L'Italia ieri ha superato anche la Cina per numero di morti in un solo giorno: 475 sono state le vittime delle ultime 24 ore, 319 delle quali in Lombardia. E allora il governo - come riporta l'agenzia Ansa questa mattina - sta seriamente valutando la possibilità di prorogare oltre il 3 aprile le misure in atto e si prepara quindi a varare una nuova stretta per tentare di arginare i comportamenti scorretti di chi ancora continua a spostarsi senza motivo, vanificando il sacrifico imposto a milioni di italiani e lo sforzo immane del sistema sanitario per contenere il coronavirus.

"Le misure restrittive - ha spiegato il premier Giuseppe Conte in un'intervista al Corriere della sera - funzionano, e quando si raggiungerà il picco, e il contagio comincerà a decrescere, non si potrà tornare subito alla vita di prima. Pertanto, i provvedimenti del governo - dalla chiusura di molte attività a quella della scuola - non potranno che essere prorogati". Quanto alla scuola, alcuni esperti hanno chiaramente parlato dell'inutilità di uno stop inferiore ai sessanta giorni

Anche dalla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, dalle colonne di Repubblica, arriva un appello perché ciascuno diventi controllore di se stesso in questi giorni, anche per evitare eventuali ulteriori restrizioni. "Sono giorni cruciali - spiega Lamorgese - e tutti si devono impegnare perché l'emergenza possa essere superata. Quindi, utilizzare consapevolmente quegli spazi di movimento che ora sono consentiti, ed evitare stili di vita superficiali e disinvolti: uscire di casa soltanto se strettamente necessario".

Ma visto che ancora tanti, troppi, sembrano non recepire appieno l'importanza degli avvertimenti e delle raccomandazioni, ci si prepara ad un'altra stretta, vale a dire alla proibizione totale di attività all'aperto, anche la semplice passeggiata. 

"Dobbiamo prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all'aperto - ha detto ieri chiaramente il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora - Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava la comunità scientifica, ma se l'appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto". 

Un nuovo decreto che potrebbe arrivare a breve, si dice entro domani, al fine di evitare che nel week end i soliti irresponsabili vanifichino gli sforzi finora fatti da milioni di italiani andandosene in giro senza motivi. E in merito i controlli delle forze dell'ordine saranno ferrei e per alcuni tipi di violazione è previsto anche l'arresto.