Coronavirus, da OMCEO (Ordine dei medici -chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Roma) interviene Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma: "Per ora crescita contagi non esponenziale. Ma nei prossimi giorni la prova del Nove. Spero che i posti in più nei COVID hospital non servano."

La nota
"Dobbiamo essere pronti, nella speranza che questi posti letto in piu' non saranno utilizzati. Fortunatamente, per adesso, la crescita dei contagiati non e' esponenziale e questo ci fa ben sperare. Ma in questi giorni avremo la 'prova del nove'". Cosi' il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall'agenzia Dire sulla situazione dei contagi da Coronavirus nella Capitale e sui tre Covid hospital (Spallanzani, Columbus e Tor Vergata) che andranno ad incrementare i posti letto a disposizione per l'emergenza.
"Ci stiamo attrezzando, stiamo mettendo le mani avanti - prosegue Magi- ci sara' anche un quarto Covid hospital nella zona sud di Roma, perche' dobbiamo dare copertura, ove necessario, ad altre regioni che hanno una situazione drammatica. In alcune zone i posti iniziano a scarseggiare".

"Bisogna continuare a dare assistenza anche ai malati cronici, non solo urgenze"
"Bloccare negli ospedali tutti gli interventi non urgenti? Anche un'ernia potrebbe essere considerato un intervento non urgente, ma se si dovesse strozzare una persona potrebbe morire, e non per il Coronavirus". Risponde il presidente dell'Ordine dei medici di Roma,
"Le emergenze chirurgiche devono continuare ad essere garantite- prosegue Magi- cosi' come dobbiamo continuare a garantire assistenza ai malati cronici negli ambulatori. Chi ha patologie deve continuare ad essere seguito, penso ai diabetici, ai cardiopatici, agli ipertesi, solo per fare qualche esempio. Cosa facciamo, li abbandoniamo in questo momento? Gli ambulatori devono continuare ad essere aperti, non ad accesso diretto, ma serve prima una consulenza telefonica con il medico, che deve monitorare la situazione del paziente giorno per giorno. E ne caso ci fosse necessita' di visitarlo, bisogna farlo con tutte le precauzioni necessarie. Ci sono persone che hanno iniziato una terapia, allora bisogna vedere se quel farmaco va bene o non va bene, se da' risultati, se va cambiato". Per questo Magi fa sapere di aver chiesto proprio oggi alla Regione "una mappatura di tutti servizi specialistici sul territorio, anche quelli di diagnostica per immagini, perche' i medici di medicina generale ce lo stanno chiedendo. Cioe' se io devo andare a fare una radiografia ad una persona, dove la mando? Bisogna garantire anche l'assistenza, non solo le urgenze", conclude il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma.