Coronavirus, Ceprano: "Riapriamo l'ospedale Ferrari di Ceprano, possiamo farlo!". È la sfida lanciata dall'avvocato Carla Corsetti che ha promosso una petizione diretta al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ed al sindaco di Ceprano Marco Galli.

"La diffusione del virus sars-cov-2 che ha determinato l'epidemia Covid-19 - si legge nella nota che accompagnala petizione- ha mostrato tutta la fragilità di un servizio sanitario nazionale fortemente indebolito da continui tagli che hanno invece fortificato la sanità privata. La pandemia da coronavirus ha disvelato ciò che tutti sapevamo già, ovvero che il servizio sanitario nazionale con i tagli che ha subito, non garantisce il diritto alla salute. E questo non può che destare rabbia e sconforto. A Ceprano avevamo un ospedale dal 1877. Per più di cento anni l'ospedale civile Ferrari è sopravvissuto alle guerre, ai terremoti, alle epidemie e ci è stato tolto a causa dei progressivi tagli alla spesa sanitaria. L'Ospedale Civile Ferrari operava su un bacino di utenza di circa 50.000 persone . L'intera provincia è stata privata di un presidio di importanza fondamentale per la comunità".

Come ricordato nella petizione L'Ospedale Civile Ferrari è frutto di una donazione testamentaria della marchesa Celeste Ferrari del 20 luglio 1877 che affidava al comune la gestione dell'ospedale e della farmacia . Di qui l'invito a firmare la raccolta con cui si chiede che " il Sindaco di Ceprano e la Giunta assumano l'impegno di chiedere alla Regione Lazio di attivarsi perché l'Ospedale Civile Ferrari di Ceprano venga restituito alla sua funzione di assistenza ospedaliera pubblica per le esigenze sanitarie della provincia di Frosinone". Per leggere e firmare la petizione digitare CLICCA QUI.