Nei giorni scorsi, prima scattasse il coprifuoco generale per il nuovo coronavirus, i volontari delle associazioni e anche alcuni del Soccorso alpino intervenuti a titolo personale hanno raccolto circa duemila pneumatici abbandonati all'interno della Fossa Maiura, una dolina carsica profonda oltre cento metri.

Fin dalle prime ore del mattino, i volontari, assicurati con attrezzatura alpinistica, hanno estratto dalla fossa gli pneumatici; tra questi almeno cento di grandi dimensioni, provenienti da camion o trattori. Tutto il materiale recuperato è stato portato in un'area adibita presso il campo sportivo dove il consorzio EcoTyre ha provveduto al ritiro gratuito e all'avvio al trattamento e riciclo.

«Desideriamo ringraziare quanti si sono prodigati per la riuscita di questa giornata intensa di lavoro ma piena di soddisfazione - dicono il vicesindaco Franco Di Bona e il consigliere Angelo Cervi - Un ringraziamento particolare ai volontari coinvolti e ai nostri operatori che, fuori orario e a titolo gratuito, hanno lavorato per il carico e lo stoccaggio, insieme al gruppo Aquilotti 4x4, e Igor 4x4 Infinity group, e i rocciatori del Soccorso Alpino intervenuti a titolo personale».

«Dopo molti anni di lavoro attivo sul territorio, tra cui ricordiamo la realizzazione di oltre 140 chilometri di sentieri, abbiamo raggiunto un ulteriore importante risultato: la bonifica della dolina carsica Fossa Maiuri - hanno dichiarato Elena Gabriele, presidente dell'associazione Campuliamo, e Maurizio Pagliara, presidente dell'associazione I Cavalieri dei tratturi - Vorremmo ringraziare tutti i volontari che hanno permesso la bonifica di una discarica che risale ad almeno trenta anni fa e che hanno contribuito a riportare l'area alla sua bellezza originale».