Emergenza coronavirus. La Saf devolve 5.000 euro alla Asl di Frosinone, che ha aperto un conto corrente dedicato per ricevere le donazioni e le liberalità di privati ed enti locali desiderosi di contribuire, con un proprio sostegno finanziario, alla sfida globale contro il dilagare del contagio.

La decisione è maturata oggi, nel corso della seduta del consiglio di amministrazione durante la quale si è discusso anche degli ulteriori aggiornamenti delle misure di sicurezza e prevenzione, già vigenti, a tutela dei dipendenti e dei lavoratori che prestano servizio presso il sito di Colfelice. Dei 5.000 euro, 1.000 sono stati devoluti dai membri del CdA (Marco Di Torrice, Daniela Mancinelli e Lucio Migliorelli, presidente) e altri 1.000 dal Collegio dei Revisori dei Conti (composto da Massimo Taglione che ne è presidente, Mauro Visca e Luigi Galasso).

"Ho avvisato telefonicamente la direzione della Asl. Una donazione che per noi, come ente pubblico provinciale incaricato di un servizio pubblico essenziale, rappresenta un gesto di attenzione al territorio e di solidarietà verso la comunità provinciale. Un aiuto immediato per fronteggiare le spese ulteriori e impreviste che il sistema della sanità pubblica locale – dice il presidente della Saf Lucio Migliorelli – sta sostenendo per rispondere all'emergenza pandemia".

La Saf anche in questi giorni difficili continua doverosamente a garantire, dopo avere adottato tutte le misure di sicurezza e prevenzione a tutela della salute dei dipendenti e di coloro che transitano nel sito, la gestione del ciclo dei rifiuti urbani della Ciociaria. "Ringrazio medici e infermieri della nostra provincia impegnati in prima persona nella cura dei pazienti e nella gestione delle emergenze. Ringrazio – conclude Migliorelli – dirigenti e lavoratori della Saf che anche in questo frangente continuano ad adempiere alle loro rispettive mansioni, assicurando la regolarità di un servizio essenziale per la popolazione".