Più di seimila mascherine prenotate nelle 180 farmacie della provincia di Frosinone, ma il punto è pure che questo tipo di protezione occorre anche e soprattutto agli addetti ai lavori.
Ai farmacisti e al personale cioè. Per questo motivo Riccardo Mastrangeli, presidente dell'ordine dei farmacisti della provincia di Frosinone, Per gli addetti ai lavori Ma è boom di prenotazioni tra i cittadini: oltre seimila ha chiesto e ottenuto un incontro con il Prefetto Ignazio Portelli. Incontro svoltosi lunedì sera in Prefettura.

Con Mastrangeli c'era pure Giovanni Querqui, responsabile provinciale di Federfarma.
Si è fatto il punto della situazione sulle esigenze delle farmacie, che, va ricordato, rappresentano dei terminali del Servizio Sanitario Nazionale sul territorio. Spiega Riccardo Mastrangeli: «Il Prefetto Portelli si è fatto carico delle nostre richieste, in lui abbiamo riscontrato una sensibilità enorme. Anche noi stiamo combattendo una battaglia molto forte sul territorio e avremmo bisogno di più mezzi. Siamo quelli con più contatti con la gente, perfino rispetto ai medici. Le mascherine sono fondamentali. Considerando una media di tre-quatto addetti per esercizio (sono 180), non è difficile capire quali siano i numeri. Parliamo di una base di 720 mascherine, ma bisogna considerare che vanno cambiate dopo otto ore che uno le indossa. E moltiplicare il tutto per almeno un mese».

Poi c'è la forte richiesta dei cittadini: alcune farmacie ne hanno prenotate cinquecento, altre di meno. Siamo oltre quota seimila, ma i numeri sono destinati a crescere. Naturalmente c'è una forte richiesta anche di guanti di lattice monouso e di prodotti disinfettanti, sia per le mani che per le superfici. Numeri più bassi rispetto alle mascherine, ma pure in tal caso ci sono già diverse prenotazioni. Negli ultimi giorni i cittadini hanno acquistato analgesici e antipiretici.
Oltre che termometri. Spiega Riccardo Mastrangeli: «Ci siamo organizzati naturalmente anche per il rispetto della distanza di sicurezza, ma devo dire che i cittadini sotto questo punto di vista sono molto attenti. Per il resto, abbiamo comunicato al Prefetto Portelli che le farmacie resteranno a "battenti aperti", con i normali turni». Vuol dire che i farmaci verranno distribuiti al bancone.