Nuovo successo per il sindacato di categoria Uil-Fpl di Frosinone nella difesa dei lavoratori del pubblico impiego. La vicenda riguarda un dipendente comunale di Supino, per il quale la sigla sindacale ha fatto condannare in giudizio il Municipio al pagamento dei danni patrimoniali.

Grazie alla tutela legale affidata agli avvocati Giuliano Risi e Leda Socci dello Studio Risi di Frosinone, il giudice del Lavoro Massimo Lisi, con sentenza n° 181/2020, ha riconosciuto «la responsabilità del Comune di Supino in ordine all'infortunio occorso al suo dipendente», come recita il provvedimento del magistrato.

Questo perchè il lavoratore, assistito dalla Uil-Fpl, era stato inviato dall'Ufficio Tecnico in una località del territorio per sistemare una gradinata e tagliare le sterpaglie. Una mansione che però esula dai lavori ordinari svolti dal dipendente. In proposito, la sentenza del giudice ha rilevato che il ricorrente, il quale ha la qualifica di idraulico, era stato «formalmente adibito, il 19/6/2016, a svolgere un'attività da lui mai espletata, ovvero il taglio di erba e rovi con un decespugliatore».

Inoltre, fatto più grave, senza che fosse stato dotato di protezioni antinfortunistiche.
In particolare, non gli erano stati dati guanti e scarpe antiscivolo. Tanto che, mentre usava il decespugliatore sui gradini sconnessi, il lavoratore è scivolato riportando una contusione al polso. Gli avvocati Risi e Socci hanno ricostruito la vicenda e il giudice l'ha esaminata attribuendo la responsabilità dell'infortunio al Comune per avere adibito il ricorrente a mansioni diverse dalle ordinarie, senza avergli fornito le indispensabili protezioni.