Il nuovo coronavirus arriva anche nel Lazio con un caso questa volta autoctono (gli altri avevano riguardato la coppia di turisti cinesi e il giovane ricercatore italiano tornato da Wuhan, epicentro dell'epidemia, tutti comunque guariti). 

Stavolta, infatti, si tratta di una donna residente a Fiumicino, rientrata da un viaggio a Bergamo, in Lombardia, dove si era recata con i familiari per qualche giorno. La conferma è arrivata direttamente dall'ospedale Spallanzani.

Il resto della famiglia della donna è stata posta in quella che è definita "sorveglianza attiva" nella stessa struttura sanitaria romana. Del nucleo familiare fanno parte anche i figli di 5 e 10 anni. Sempre dallo Spallanzani precisano che nessuno dei componenti la famiglia accusa sintomi tipici del coronavirus ma, a scopo precauzionale, sono tenuti in attento monitoraggio secondo i protocolli sanitari stabiliti dal ministero della Salute. 

I medici dell'istituto specializzato nel trattamento di malattie infettive precisano anche che "la paziente, che ha circa 38 anni, si trova in buone condizioni. Sarebbe tornata a Fiumicino, dove risiede, da Bergamo circa una settimana fa: dunque avrebbe lasciato la Lombardia quando si stavano verificando i primi casi di coronavirus. Avendo sintomi influenzali allora si è rivolta alla Asl di competenza e ha rispettato un auto isolamento fiduciario domiciliare, come da protocollo. Poi, vedendo che i sintomi non passavano, sono stati i fatti i test allo Spallanzani che hanno rilevato la positività al Covid-19."

Come detto prima, finora nel Lazio sono stati tre i casi positivi, tutti provenienti da fuori la regione e tutti pazienti guariti: la coppia di cinesi originari di Wuhan e il ricercatore italiano rientrato sempre da Wuhan.