Nubi nere sul futuro dello stabilimento della Marangoni a Ferentino. La società conferma le sue intenzioni di voler ridurre il personale di quarantotto unità sui centoquattordici in attività. Già alcune settimane fa la "Marangoni Spa" con sede legale a Rovereto aveva attivato la procedura di licenziamento collettivo presso il sito storico Marangoni di Ferentino. Dopo la chiusura nel 2014 dello stabilimento di Anagni e il licenziamento di quattrocento addetti, la riduzione di personale (quarantotto lavoratori), rappresenterebbe un nuovo duro colpo per l'occupazione. In questo caso a rischiare sono gli addetti del sito specializzato nella produzione di battistrada per gomme da ricostruzione.

L'allarme della Femca Cisl
Ieri si è svolto un incontro a Unindustria Frosinone con le sigle sindacali e la società e l'esito non è certamente rassicurante. A confermare un quadro al momento negativo è il segretario generale della Femca Cisl Antonella Valeriani che sin dal primo momento insieme ai suoi colleghi degli altri sindacati si è attivata per trovare una soluzione alla nuova crisi occupazionale. «Ieri  - dichiara la Valeriani  - c'è stato un mancato accordo tra la società Marangoni e sindacati presso Unindustria Frosinone. Adesso - prosegue la sindacalista - la vertenza si trasferisce in Regione e nei prossimi trenta giorni va trovata una soluzione».
Il timore della Valeriani. «Ieri la società ha confermato di voler procedere ai licenziamenti sullo stabilimento di Ferentino. Abbiamo trenta giorni di tempo e ribadiamo la disponibilità a trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, altrimenti ci opporremo con tutti i mezzi a disposizione».
La iniziativa della Femca Cisl. «Come Femca Cisl ribadiamo la nostra proposta iniziale di coinvolgere il ministero in questa partita così difficile in un territorio già così colpito dal punto di vista occupazionale» Un mese per trovare una soluzione e salvare 48 posti di lavoro.