Non ci sono più parole per definire la situazione, drammatica, dell'area archeologica di "Comunacque" a Trevi nel Lazio. L'inezia la fa da padrona e dopo circa due anni dal crollo del ponte d'accesso all'area, nulla è stato fatto per ristabilire lo stato dei luoghi per garantire ai tantissimi turisti di ammirare la conosciutissima cascata di Trevi che tutti invidiano.

Purtroppo, però, non solo il ponte non è stato ricostruito ma quello provvisorio, "progettato" da qualcuno che non voleva negare l'accesso ai turisti, anche se abusivo, non c'è più e tutta l'area è ricoperta da immondizia di ogni genere oltre i tanti alberi caduti e non rimossi.

Qualcuno ha lasciato, addirittura, un tavolinetto di plastica forse servito per una partita a carte.
Insomma oltre alla già denunciata criticità ora padroni sono anche coloro che abbandonano rifiuti ingombranti.