"Sono risultati negativi al COVID-19 tutti i test effettuati nella giornata odierna presso l'istituto Spallanzani di Roma. Nel Lazio ad oggi non vi è nessun caso autoctono. Abbiamo una delle migliori reti infettivologiche a livello nazionale che sta lavorando h24 per garantire la tutela della salute dei cittadini. Rivolgo un invito per abbassare i toni perché vi è una pressione insostenibile sui medici e sulle strutture sanitarie".

Lo dichiara l'Assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato. Rientra, quindi, anche la paura per l'uomo che ieri pomeriggio si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale di Frosinone dichiarando di avere la febbre e di essere stato a contatto con alcuni cinesi.

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Circostanze che hanno fatto scattare il protocollo sanitario e quindi il trasferimento allo Spallanzani di Roma per accertamenti. Analisi che evidentemente hanno dato esito negativo. Da aggiungere che si trattava di un uomo di Roma, di 43 anni circa, risultato poi essere un senza fissa dimora solito aggirarsi nella Capitale e fra gli ospedali romani alla ricerca di riparo e cibo. "Rifiutato" da uno o più strutture romane, sarebbe quindi giunto a Frosinone dove, avendo parlato di contatti con persone cinesi ha fatto inevitabilmente scattare il protocollo sanitario predisposto dalla Asl. 

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