È morto ieri, nella sua casa di Frosinone, Giacinto Pesci. Avrebbe compiuto ottantacinque anni a giugno. Fratello dell'ex sindaco democristiano Alessio Paolo, è stato per anni uno dei direttori più conosciuti e apprezzati delle filiali più importanti della Banca della Ciociaria, in particolare quelle di Cassino e Frosinone.

Giacinto Pesci, da tutti conosciuto come il "Barone", è stato un personaggio molto amato nel capoluogo. E per anni ha "sussurrato" con garbo e stile all'orecchio della classe dirigente di tutta la provincia. Non c'era riunione o appuntamento politico di cui lui non fosse informato. Amava Frosinone ed era sempre in prima fila, con la Banca della famiglia Zeppieri, quando partivano iniziative in grado di produrre occupazione e sviluppo. Ha vissuto da protagonista la fase più entusiasmante della crescita del nostro territorio.

Giacinto era un grande appassionato di giornali. Quelli di carta. E dal 1988 ha seguito tutte le iniziative editoriali che si sono sviluppate in provincia di Frosinone. Era un grande amico di Umberto Celani, l'indimenticato direttore di questo giornale, e con lui aveva contribuito alla nascita dell'altro quotidiano cittadino "La Provincia". Nel 2015, quando la nostra cooperativa decise di intraprendere la sfida del rilancio di Ciociaria Oggi, fu uno dei primi a complimentarsi con i nostri dirigenti e con molti dei nostri giornalisti. L'amore per l'informazione e per la lettura viaggiava di pari passo con quella per il calcio e per il Frosinone.

È stato uno degli amici più cari del presidente Maurizio Stirpe. Insieme a Maurizio Turriziani, scomparso lo scorso anno, e a Fabio Loreto ha viaggiato in tutta Italia per sostenere i canarini.
La vita di Giacinto era stata segnata, qualche anno fa, dalla perdita improvvisa della figlia Sabrina e poi dalla scomparsa della moglie Maria.

Ai figli Giulio e Daniela e a tutti i familiari le condoglianze della direzione di Giornalisti Indipendenti e di tutta la redazione di Ciociaria Oggi. I funerali si terranno questo pomeriggio alle 16 nella chiesa di San Paolo Apostolo nel quartiere Cavoni.