Struttura facile preda di malviventi. Specie se c'è da rubare l'oro rosso, sempre più prezioso e appetibile per i ladri, infinitamente riciclabile, senza alterazioni e con buon rendimento sul mercato illecito. Ma ai due ladri di rame impegnati a sfilare fili lucenti dal vecchio e indimenticabile ospedale civile "Gemma De Posis" è andata davvero male. L'arrivo dei carabinieri proprio mentre agivano pensando di essere lontani da occhi indiscreti, ha fatto scattare le manette.

La ricostruzione
Era in due, un ragazzo di 36 di Villa Santa Lucia e uno di 38 anni del posto, e si erano introdotti nell'ormai dismesso nosocomio civile in via Di Biasio. E ancor più precisamente si trovavano nell'allora reparto di Ostetricia dove il rame da trasfugare non mancava. Si erano ben attrezzati per asportarlo dai fili dell'impianto di illuminazione. Un lavoro impegnativo e fruttuoso fino a quando non sono entrati anche i carabinieri della sezione Radiomobile che li hanno sorpresi sul fatto.

I due malfattori era già a buon punto, avevano infatti sfilato dalle canaline dell'impianto elettrico oltre 45 kg di fili di rame di varie sezioni e svitato dall'impianto idraulico 12 chiavi di arresto in ghisa. Partita finita! Con la flagranza del reato, i due sono stati dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso, entrambi i ragazzi erano già censiti per reati specifici e in materia di stupefacenti. Gli oggetti da scasso utilizzati sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati, come disposto dall'autorità giudiziaria, sono finiti ai domiciliari nelle rispettive abitazioni di residenza.

Filiera dell'oro rosso
Il furto di rame resta il "lavoro facile" di piccole bande capaci di recuperarlo e di immetterlo sul mercato nero dove i prezzi permettono importanti guadagni. Ecco perché è ormai noto come oro rosso. Furti o atti vandalici che, spesso, vanno a sostanziare una filiera illecita e ramificata che ha i suoi canali di smercio in Italia come all'estero. Intanto gli uomini del capitano Mastromanno hanno continuato, sempre nel pomeriggio di venerdì, i controlli e hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un ragazzo di 35 anni di Cassino, già censito per reati in materia di stupefacenti. Era alla guida con un tasso alcolico superiore di tre volte il limite consentito. Patente ritirata e auto sottoposta a sequestro per la successiva confisca.