C'è l'impegno del Comune di Ferentino in riferimento alla povertà e al sociale. Ciò in rispetto del regolamento comunale che include alcune tipologie d'intervento consistenti nell'assegno economico per il servizio civico, l'assistenza economica continuativa, l'assistenza straordinaria. Iniziative a beneficio dei nuclei familiari della città, non pochi, o di quei cittadini, purtroppo costretti a fronteggiare una grave situazione di disagio economico e a rischio di esclusione sociale.

Sul territorio cittadino si avvertono forti segnali di disagio economico, il Comune è consapevole del problema, dovuti a un equilibrio precario a causa della ristrettezza del reddito da lavoro e a fattori di disagio sociale che possono favorire lo sviluppo di gravi situazioni di esclusione ed emarginazione.

«Tenuto conto che è competenza di questo Ente favorire la prevenzione dei fattori di disagio sociale e mettere in atto tutte le iniziative per la realizzazione di condizioni umane e ambientali, che favoriscono il positivo inserimento nel contesto sociale degli individui. Ritenuto pertanto di dover provvedere andando incontro a tali famiglie con la disponibilità effettiva del bilancio, nei casi di specie, con l'erogazione del contributo di assistenza straordinaria» recita la specifica determina municipale.

Il responsabile del settore 2 dell'ufficio servizi sociali, ha stabilito di impegnare ed erogare un contributo di assistenza economica straordinaria per una somma di 5.050 euro per il mese in corso. Sono molteplici a Ferentino famiglie e cittadini che arrancano, ovvero che soffrono la crisi, giacché alle prese con povertà e disoccupazione. Oltre 200 famiglie (tanti probabilmente non si espongono sentendosi a disagio) ricevono ogni 15 giorni il pacco alimentare della Caritas.

A ridosso di Natale era emersa tra l'altro la carenza di generi alimentari da distribuire alle famiglie disagiate, come confermò Pietro Pro referente Caritas della vicaria Ferentino-Supino: «Da circa tre mesi – annunciò - è stata sospesa la distribuzione alimentare per mancanza di viveri». Oggi l'ultima distribuzione di viveri alle famiglie prima di una nuova interruzione per mancanza proprio dei viveri. Una situazione di criticità evidente e la svolta tarda ad arrivare.