Il campo da mini golf si inizia a vedere. Il tanto chiacchierato progetto voluto dalla giunta De Donatis in queste settimane sta prendendo forma nel rione Napoli, che da tanti decenni aspettava una riqualificazione. Un campetto di gioco che ha visto l'attenzione dell'opposizione, ma anche dei cittadini che ancora oggi si dividono tra chi reputa valida l'opera, intesa nella sua globalità che ridarà decoro al quartiere, e chi boccia la scelta definendolo uno sport "d'elite".

È stato più volte il consigliere Massimiliano Bruni a parlare di opportunità colta per la città di Sora e per un rione che non vedeva operai e mezzi al lavoro da molti anni. E ora, che nella zona che ospitava le famose "baracche", si sta delineando il percorso di gioco sta salendo la curiosità, specie dei residenti, che attendono di vedere completati i lavori che oltre al campo di mini golf, vedranno risistemata anche piazza XIII Gennaio, che ormai cadeva a pezzi sotto gli occhi di tutti. Poco distante, su via Napoli, proprio la scorsa settimana è stato buttato giù lo stabile che ospitava il mattatoio comunale.

Ora i prossimi step vedranno la pulizia del cantiere, con lo smaltimento dei materiali e anche l'abbattimento delle mura di recinzione che custodivano la struttura. E lì è attesa la scuola dell'architetto Renzo Piano che, come annunciò durante la sua visita istituzionale del 27 novembre scorso a Sora, freme nel vedere sorgere la sua scuola modello. Un vanto per l'intero territorio come lo stesso sindaco, con entusiasmo, ripete da diverso tempo. Un'attenzione speciale rivolta dall'amministrazione De Donatis al rione Napoli che attendeva da anni un riscatto urbanistico ora tangibile.