Anziana aggredita e rapinata in casa da una banda di malviventi che le spaccano il naso e si portano via oro e contanti. L'incredibile episodio di violenza è accaduto in pieno giorno, ieri alle 15 a Pescosolido, nella zona Forcella.

Ad agire tre delinquenti che, entrati nella casa di L.C. di 72 anni, residente in una villetta indipendente di due piani che la ospita, hanno terrorizzato e ferito la vecchietta. La settantaduenne si è trovata i rapinatori dentro casa. Questi, vedendo la donna, l'hanno subito aggredita colpendola con pugni al volto. Ma l'intento dei tre uomini, alti, di mezza età, che parlavano bene l'italiano, era quello di non andare via a mani vuote.

E così hanno costretto la donna con un'arma, sembrerebbe da una prima ricostruzione una pistola, a indicare loro la stanza dove la famiglia custodiva la cassaforte. La donna spaventata e ferita ha ceduto alle richieste dei malviventi tanto da assecondare la richiesta dei rapinatori, arrivando a indicare la parete dove era stata nascosta. A quel punto i malviventi, con l'ausilio di un frullino a batteria, hanno scassinato la cassaforte portando via oggetti d'oro, i ricordi di una vita e denaro contante, pari a circa mille euro oltre a orologi di valore che erano ben riposti.

Una volta arraffato il bottino, i tre si sono allontanati dall'abitazione scappando tra i campi. La villetta, isolata, si trova alla fine di una serie di case e vicino c'è una strada in aperta campagna che porta al confinante comune di Sora. Non si esclude la presenza di un complice che abbia atteso i rapinatori per fuggire su un mezzo che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere un furgoncino bianco. Allertati i carabinieri sono scattati diversi posti di blocco.

La donna è stata condotta nel frattempo all'ospedale di Sora in ambulanza. Purtroppo, oltre al grande spavento, la settantaduenne ha riportato una frattura al setto nasale. Sul posto, a Pescosolido, sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Sora che stanno indagando sul grave fatto di cronaca. Il sindaco del paese, Donato Bellisario, si è reso subito disponibile a collaborare con le forze dell'ordine. «Ci dispiace per il triste fatto verificatosi. I carabinieri ci hanno chiesto di fornire le immagini delle telecamere che il nostro comune ha in diverse zone del paese. Stiamo recuperando il materiale». Ora è caccia ai rapinatori.