Genitori aggrediscono una maestra delle elementari davanti a 24 alunni. E vengono denunciati. Un episodio drammatico, quello a cui sono stati costretti ad assistere i piccoli di una classe del I Circolo di Cassino venerdì, poco dopo le 12.30.

In base a una prima ricostruzione dei fatti, al vaglio della competente autorità giudiziaria che ha delegato la polizia del Commissariato di approfondire ogni aspetto della questione, i genitori di un alunno di Cassino avrebbero picchiato e insultato la maestra forse per questioni legate a rapporti docente-alunno. Non un brutto voto o una situazione di particolare gravità, da ciò che è emerso in prima battuta. Alla base dell'alterco, qualcosa di molto più sottile, che dovrà ora essere oggetto di approfondimenti da parte degli uomini del dottor Mascia. Ciò che è certo e tangibile, invece, è la paura di molti piccoli studenti che improvvisamente sono stati catapultati in una scena di violenza dalla quale non si poteva fuggire: i presenti, infatti, non sono riusciti neppure a muoversi.

Un racconto choc
In base a quanto dichiarato dalla maestra vittima dell'inattesa aggressione all'autorità inquirente, la violenza sarebbe esplosa all'improvviso. Nei racconti dell'insegnante, fortemente scossa per quanto accaduto, l'ingresso nei corridoi del padre di un suo alunno. Che, pochi minuti dopo, l'avrebbe spinta in classe. E sotto gli occhi terrorizzati dei bambini - e a quanto pare anche di una collaboratrice scolastica - prima l'avrebbe aggredita verbalmente minacciando anche i suoi figli e la sua famiglia per poi passare ai fatti.

Quando l'insegnante ha cercato di afferrare il cellulare per chiedere aiuto, l'uomo le avrebbe strappato il telefono dalle mani, scaraventandolo sulla cattedra. In pochissimo tempo, sarebbe giunta anche sua moglie: ancora violenza verbale e poi fisica, con uno schiaffo assestato in pieno volto. E una collana strappata con forza. I genitori sarebbero quindi andati via, portando con sé il figlio.

La maestra, dopo aver accusato un malore, si sarebbe recata quindi in ospedale e in commissariato: 20 i giorni di prognosi. La denuncia consentirà di circoscrivere i possibili reati commessi dalla coppia che potrebbe essere chiamata a rispondere di interruzione di pubblico servizio, violenza privata, violenza a pubblico ufficiale e lesioni. Occorre, adesso, capire quali siano le rivendicazioni della famiglia. Solidarietà all'insegnante, oltre che dalle mamme che anche ieri hanno espresso vicinanza alla professionista aggredita, anche dalle sue colleghe.

La reazione
Molti degli alunni costretti ad assistere alla violenza sono tornati a casa in lacrime. I genitori, anche attraverso chat WhatsApp, hanno riferito di un forte turbamento nei loro figli che di rientro dalle lezioni hanno raccontato tutto alle famiglie: le minacce, le parole dure e poi la violenza di quel papà e di quella mamma che poi hanno portato via il loro compagno. Un vero e proprio tam-tam ieri di telefonate e messaggi tra le mamme che si sono confrontate su come sostenere i propri figli e su cosa fare per aiutarli a superare questa esperienza traumatica.