Erano riusciti in maniera disinvolta a chiedere e ottenere il reddito di cittadinanza due uomini smascherati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, oltre a denunciarli all'Autorità Giudiziaria, hanno interessato gli uffici dell'I.N.P.S. per la revoca del beneficio e il recupero delle somme erogate indebitamente.

Uno di essi – che faceva affari con la rivendita di ricambi auto on line conseguendo proventi "in nero" – è stato scoperto dai militari del 3° Nucleo Operativo Metropolitano monitorando il web alla ricerca di attività economiche sconosciute al Fisco. I militari stanno ora ricostruendo il suo giro d'affari, allo scopo di segnalarlo all'Agenzia delle Entrate.

L'altro soggetto, ufficialmente disoccupato, esercitava in realtà l'attività di spacciatore di cocaina ed è stato trovato in possesso di 62 dosi e 5.700 euro in contanti durante una perquisizione eseguita dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano in un appartamento ubicato nella zona di Mezzocammino.

Il Tribunale di Roma, oltre a convalidare l'arresto e a disporre la misura cautelare per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, ha disposto la sospensione della provvidenza, in attesa del giudizio.

I controlli delle Fiamme Gialle capitoline si inseriscono nel più ampio dispositivo di contrasto all'indebita sottrazione dal bilancio pubblico di risorse destinate alle fasce sociali più bisognose.