Lo chiamano la malattia del secolo, il male silenzioso, a volte si altre no, che ti porta via. Ti strappa alla vita, agli affetti, alla famiglia. Ti consuma e, troppo spesso, non ti lascia scampo. Ma c'è anche chi ce la fa, chi vince la battaglia.

Il cancro è lì, subdolo, nascosto dietro il volto di un amico, dietro le espressioni di un passante, dietro gli occhi di un vicino di casa o di un parente. Ieri in tanti si sono ritrovati in piazza Labriola per la "Giornata mondiale della lotta contro il cancro". Adulti, bambini, anziani, "sopravvissuti". In prima linea, come da tempo ormai, Carmine Di Mambro, che ha conosciuto in prima persona, al suo fianco, nell'organizzazione, l'ex sindaco Carlo Maria D'Alessandro.

Presenti diverse autorità, il sindaco Salera, il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo, medici e professionisti del settore sanitario del territorio e non solo. Dopo la benedizione di don Benedetto Minchella, si sono susseguiti tanti momenti artistici, Lydia Cerra si è esibita in "Adagio", alcuni rappresentanti del Cut hanno recitato in "Prevenzione".

Molto interessante l'intervento del dottor Girolamo Del Monte su "L'importanza della conoscenza dei percorsi terapeutici che si possono affrontare dopo diagnosticata la neoplasia" e il Flash Mob organizzato dall'associazione "La città che vorrei" in collaborazione con "Music center De Cesare" e "Alma Latina" di Emanuela Di Pasquale con la base musicale di Michael Jackson dal titolo "You are not Alone". Ad accompagnare l'emozionante voce di Alice Capaldi, Francesco Maria D'Alessandro, nella canzone "Hallelujah". A chiudere il pomeriggio il lancio di palloncini bianchi e verdi.

Presente in piazza i gazebo a cura della Neuromed con la psicologa Francesca Elifani  e la genetista Alba Di Pardo. Un pomeriggio speciale in una calda giornata di febbraio, un modo per dimostrare che c'è tutta la forza del mondo per combattere, informarsi, condividere esperienze e non avere paura, mai.