Dopo tante mensilità decurtate dalla cassa integrazione, quella di febbraio sarà una busta paga più "pesante" per gli operai dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano. Fiat Chrysler Automobiles ha comunicato ieri alle organizzazioni sindacali i valori del bonus retributivo, che sarà erogato questo mese a tutti i dipendenti italiani del gruppo, in relazione agli obiettivi di efficienza produttiva previsti dal Contratto collettivo specifico di lavoro di Fca. Lo comunica il gruppo automobilistico in una nota, specificando che i risultati variano a seconda delle performances, misurate con il sistema Wcm (World Class Manufacturing), realizzate da ogni singola unità produttiva.

Sono confermati i risultati della maggior parte degli stabilimenti produttivi del gruppo, tra i quali ancora una volta si distinguono Pomigliano e Verrone che per il quinto anno consecutivo hanno raggiunto l'eccellenza e riceveranno in media circa 1.675 euro. Alcune realtà del gruppo hanno registrato un miglioramento dei risultati rispetto allo scorso anno. Nel complesso, a tutti i dipendenti di Fca in Italia quindi anche alle tute rosse del sito pedemontano verrà erogato mediamente un premio leggermente superiore al 6% della retribuzione di riferimento, che corrisponde a circa 1.350 euro medi. 

Partenza a marcia indietro
Sempre ieri, intanto, sono stati resi noti i dati delle immatricolazioni in Italia nel primo mese del nuovo anno. Cassino inizia il 2020 così come era finito il 2019: ovvero con il segno meno. Il consuntivo Alfa Romeo dell'anno appena trascorso ha segnato un calo del 40% di vendite in Italia: a gennaio 2020 il Biscione perde il 27,35% rispetto a dodici mesi fa. A gennaio le autovetture immatricolate in Italia sono state 155.528, in calo del 5,9% rispetto al 2019, complice anche il calendario, con un giorno lavorativo in meno. Il gruppo Fca fa meglio del mercato e chiude il mese con 39.878 immatricolazioni, lo 0,17% in più rispetto a gennaio 2019 e con una quota di mercato risalita dal 24 al 25,64%.

A contribuire al buon andamento del mese, per il Lingotto, sono stati i modelli Fiat, che hanno venduto il 5,6% in piùrispetto a un anno fa mentre Jeep perde quasi 300 unità (-4,25%), così come il marchio Lancia, mentre Alfa Romeo, come detto, registra un calo del 27,35%.
A gennaio gli operai di Cassino hanno lavorato solo otto giorni. In terreno negativo anche i francesi di Psa con Peugeot in calo del 13,3% e Opel giù del 18,5, bene invece Citroen.
Buone notizie arrivano invece per il futuro. Pietro Gorlier nei giorni scorsi ha confermato il piano industriale per l'Italia e, quindi, anche il nuovo modello Maserati per Cassino: «Abbiamo investito 2 dei 5 miliardi destinati alle nostre attività italiane» rassicura il manager.