Paura ieri mattina al Serd, dove si è consumato l'ennesimo episodio di violenza a danno dei sanitari. Un medico del servizio territoriale per le dipendenze patologiche è stato aggredito prima con parole e poi con pugni alla testa da un paziente.

Il dottore è finito in ospedale, dove gli è stata riscontrata una contusione cranica che gli costerà cinque giorni di prognosi. La brutta vicenda è accaduta ieri mattina nei locali della Asl di via Enrico De Nicola. Erano circa le otto e mezza, quando presso il servizio di infermeria del Serd si è presentato un cinquantenne di Piedimonte San Germano.

L'uomo avrebbe preteso di ricevere un dosaggio più alto del solito di metadone, possibilità negata dai protocolli interni. Di fronte al diniego, però, il cinquantenne avrebbe dato in escandescenze cominciando ad inveire contro il dottore, passando a chiare minacce, fino a colpirlo violentemente al capo con i pugni, lasciandolo frastornato per i colpi inferti.

L'aggressore è già noto al Serd di Cassino ed è protagonista di una escalation di episodi simili che si sono intensificati nell'ultimo periodo. Qualche giorno fa aveva già aggredito verbalmente lo stesso medico e aveva preso a schiaffi una persona in fila d'attesa. Gli agenti del Commissariato, accorsi sul posto, avevano identificato il cinquantenne.

Solo fortuitamente, ieri mattina, il sanitario è riuscito a divincolarsi dalla furia del paziente. Intanto, i suoi collaboratori sono intervenuti e hanno contattato il 113. L'aggressore, a quel punto, si è allontanato facendo perdere le sue tracce. Il medico si è quindi rivolto al Pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica, dove gli è stata diagnosticata una contusione cranica da colpi di pugno.