Il centro di Sora imbrattato da bombolette spray. Una notte brava quella dello scorso fine settimana con una serie di scritte comparse sui giochi del parco Santa Chiara. Ma a catturare l'attenzione dell'intera comunità, con una reazione corale di sdegno, è stato l'incomprensibile oltraggio alla memoria delle donne vittime di violenza: qualcuno, con la vernice spray nera, ha cancellato storia e nomi delle donne vittime di femminicidio, il cui ricordo era stato inciso un una targa di pietra collocata all'interno del parco.

Ora si spera che nell'area verde vengano installati dei fari, anche se i cittadini chiedono soprattutto un impianto di videosorveglianza per l'intera villa comunale. Ma nel mirino dei vandali non è finito soltanto il parco. I residenti delle strade limitrofe hanno notato scritte e imbrattamenti anche sotto casa. Sono stati sporcati portoni, saracinesche e muri di abitazioni private, gesti che hanno generato un malcontento generale. Il sindaco Roberto De Donatis, che ha seguito personalmente le operazioni di pulizia della targa, tolta e rimessa a stretto giro dopo l'atto vandalico, si è detto pronto a sporgere denuncia contro ignoti se sarà necessario.

Intanto è in contatto con la dirigenza della polizia di Stato che gli ha assicurato l'attivazione di indagini su quanto avvenuto nel centro della città. La furia vandalica non ha risparmiato neanche i giochi da poco installati nel parco Santa Chiara, ma anche i tronchi degli alberi, anche questi imbrattati con la vernice spray. «Ci auguriamo che venga restituito un po' di decoro in questo parco dove portiamo in nostri bambini», ha commentato una donna del posto.