Scuole chiuse di sabato, prorogata l'ordinanza antinquinamento. Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, proprio nell'imminenza della scadenza del precedente provvedimento, ha emesso la proroga, valida fino al 29 febbraio, dell'ordinanza di chiusura degli istituti di istruzione presenti nel capoluogo, per la giornata del sabato, sia per le attività didattiche che di natura strettamente amministrativa.

Il provvedimento informa il Comune come già preannunciato nelle riunioni tenutesi nel corso dell'anno con i dirigenti scolastici di ogni ordine e grado e con i responsabili delle istituzioni di carattere universitario, unitamente all'Accademia di Belle arti e al Conservatorio, rientra tra quelli adottabili dal sindaco per la tutela della salute pubblica, e risulta connesso all'innalzamento significativo dei valori di Pm10 delle emissioni in atmosfera, provenienti dai veicoli a motore e dagli impianti di riscaldamento civile industriali.

In tal modo, si tende ad attenuare l'effetto sia delle emissioni prodotte dalle caldaie delle decine di edifici scolastici presenti sul territorio, sia della stessa circolazione stradale che porta in città circa 130.000 persone al giorno, a fronte dei 50.000 residenti, generando un ricambio dell'aria, almeno per le 48 ore consecutive del weekend, tra il venerdì e la domenica. 

Un solo giorno di tregua. Ieri le polveri sottili sono tornate a essere fuori norma come, a parte due volte, è stato sempre dall'inizio dell'anno. E gennaio sarà ricordato, almeno per gli sforamenti, come uno dei mesi peggiori degli ultimi anni.

Se mercoledì la centralina di via Puccini ha registrato valori nei limiti, la stessa cosa non può dirsi per il giorno dopo quando allo Scalo le polveri sottili hanno raggiunto i 57 microgrammi per metro cubo. Gli sforamenti hanno toccato quota 28 in 30 giorni. Peggio fa solo Ceccano che, con i 64 di giovedì, è a 29 superamenti annui.
Appena nel limite Cassino con 49, ferma a 25 violazioni nel 2020. Sempre giovedì Alatri ha registrato 40 microgrammi per metro cubo, Ferentino 36 e Frosinone viale Mazzini 30 per un totale di sforamenti complessivi di 19, 20 e 14.

Anche i dati dell'Anler confermano il ritorno di valori fuori legge per Frosinone nella giornata di giovedì, tranne alcune centraline nelle zone centrali. Alla villa comunale si è toccata quota 67 che sicuramente sarà superata visto che ieri sera la media era di 96 con valori destinati a crescere nelle ore notturne e a mantenersi oltre quota 200.
Stessa situazione a Madonna della Neve con una media di 62 giovedì e di 98 nella serata di ieri. Al contrario in via Adige valori entro la soglia consentita con 33, ma già ieri sera intorno alle 19 la media era di 64. Così come al centro storico valori bassi con 23 giovedì e in rialzo ieri (65 alle 19). Situazione simile in via Fosse Ardeatine con 26 giovedì, ma 77 ieri sera. Anche in via Fonte Corina giovedì si è avuta un'aria migliore con 40, ma ieri sera la media era già risalita velocemente a 95.

Scendendo verso la parte bassa della città, in viale America Latina giovedì i limiti non sono stati superati per poco visti i 46 microgrammi per metro cubo, ma già ieri il quadro era mutato (109). In via Puccini, limiti superati giovedì con 64. Ieri sera, la media si era attestata a 120. A corso Lazio, anche se di poco, i valori sono risultati fuori norma con 57 e ieri, inevitabilmente, la media è schizzata verso l'alto con 106.

di: Raffaele Calcabrina