Con quasi cento chili di pesce nel furgone viaggiavano in autostrada senza documentazione della tracciabilità. Ben 84 chili di prodotti ittici trasportati su un mezzo non idoneo.
A individuare il mezzo gli agenti della polizia stradale della sottosezione di Cassino del comandante Cerilli agli ordini del dirigente della Polizia stradale di Frosinone, Stefano Macarra, nel corso dei servizi di vigilanza e prevenzione effettuati giovedì pomeriggio, in autostrada.

Gli agenti hanno sequestrato i prodotti ittici trasportati in violazione delle norme previste in materia di tutela alimentare ed igienico sanitaria. Il veicolo, con a bordo due persone, stava transitando all'altezza del casello di Cassino. Oltre al sequestro del pesce sono scattate anche sanzioni amministrative, per un valore di 2.000 euro circa, nei confronti di uno dei due passeggeri. Al termine degli adempimenti burocratici, la merce è stata consegnata ad una ditta specifica per il macero.

Nell'ambito dei controlli è stata anche controllata una Toyota Yaris con targa straniera e due passeggeri a bordo. Gli agenti hanno eseguito sia il controllo dei documenti dell'auto straniera sia il controllo delle due persone. I due, originari del napoletano, di 55 e 35 anni, con numerosi precedenti di polizia, hanno mostrato evidenti segni di nervosismo alle domande degli agenti. Gli agenti messi in allarme dal comportamento sospetto dei due, hanno effettuato un'ispezione più accurata dell'automobile dove è stata ritrovata una carta d'identità rilasciata dal comune di Roma e intestata a un cittadino algerino, che è risultata falsa. I due uomini che non sono stati in grado di fornire spiegazioni circa il possesso del falso documento sono stati arrestati.