La giunta del sindaco Luigi Germani alza il tetto Isee e riapre i termini per la concessione dei buoni spesa. A darne notizia è l'assessore alle politiche sociali Bruna Gregori che nei giorni scorsi, assieme al primo cittadino e al responsabile del servizio amministrativo Maria Adelaide Gabriele, ha diffuso l'avviso pubblico con tutte le modalitàper poter ottenere i contributi destinati alla famiglie in difficoltà economica. I buoni spesa alimentari saranno concessi su richiesta dell'interessato e secondo alcuni criteri.

Tra questi la composizione del nucleo familiare, la situazione lavorativa dei componenti del nucleo stesso e altra documentazione comprovante lo stato di bisogno e di indigenza. Alla domanda bisognerà allegare il modello Isee in corso di validità (anno 2020) dal quale risulti un valore non superiore ai cinque mila euro. Inoltre il richiedente deve essere in possesso del requisito della residenza nel Comune di Arce da almeno cinque anni e non deve essere beneficiario, lui o persona del suo nucleo familiare, del sussidio del reddito di cittadinanza.

Sono esclusi dal nuovo bando quanti hanno usufruito di un analogo beneficio in occasione delle festività natalizie 2019. Ogni istanza, comunque, sarà opportunamente valutata dall'assistente sociale del Comune. «La giunta ha spiegato -l'assessore Bruna Gregori - a dicembre scorso ha deliberato l'innalza mento del limite Isee per la fruizione dei contributi destinati alla famiglie indigenti, portandolo da 4000 a 5000 euro.

Per questo, abbiamo deciso di riaprire i termini per la presentazione delle domande fino al prossimo 20 febbraio. Si tratta, per ora, di un aiuto modesto ma che va nella direzione di sollevare le famiglie dai carichi economici da sostenere.
Va anche detto che, rispetto al passato, queste piccole sovvenzioni sono state aumentate e in alcune fasce sono più che raddoppiate».