Ladri spericolati nel quartiere Pontegrande fanno razzia e compiono danni in un appartamento in pieno giorno. Il furto è stato consumato martedì pomeriggio dopo le 17.

Con molta probabilità la famiglia presa di mira è stata pedinata. Quando dopo le 17 l'abitazione è stata lasciata dai proprietari, i malviventi "acrobati" hanno avuto via libera. Sono penetrati arrampicandosi sul balcone nel retro della palazzina, che ospita decine di appartamenti tutti abitati.

Potrebbero essersi aiutati con delle corde, dal momento che l'alloggio derubato non è situato ai piani bassi. Quando la famiglia è rincasata, verso le 19, si è trovata di fronte uno scenario da brividi. Ovviamente nessuna traccia dei "visitatori" e nessuno ha sentito niente.

Prima ancora di controllare che cosa mancasse, hanno ritrovato la casa a soqquadro, per usare un eufemismo. Parte della mobilia e degli arredi danneggiati. Dopo la conta dei danni è stato accertato l'ammanco, vale a dire tutti gli oggetti in oro che erano in casa, non trascurabile il bottino.

Ai proprietari, impietriti, non è rimasto altro da fare che lanciare l'allarme ai carabinieri. Poco più tardi è arrivata a Pontegrande una pattuglia dei militari del locale Comando stazione. Gli uomini dell'Arma, diretti dal luogotenente Raffaele Alborino, hanno accertato ogni dettaglio, sia all'interno che intorno all'edificio per rilevare possibili tracce lasciate dai malviventi.

Non si tratta dell'unico furto avvenuto nel quartiere in questione, che ospita molti edifici e una popolazione fatta di centinaia di cittadini.
Prima di questa azione malavitosa, era toccato ad un altro palazzo, nei pressi del palasport municipale. In quella circostanza oltre agli oggetti di valore, i delinquenti portarono via perfino una cassaforte con armi all'interno possedute legalmente dal proprietario, evidentemente un appassionato di fucili, mai ritrovati.