Una via per i senza casa? La destra di Cassino non ci sta. La prima a mostrare pollice verso è Angela Abbatecola, portavoce di Fratelli d'Italia, che argomenta: «Nell'epoca delle fake news, spesso grottesche, leggere che a Cassino qualcuno della maggioranza ha, fra le molte baggianate inventate a partire dalla funivia, tirato fuori l'idea di una via fittizia per dissimulare la residenza dei molti irregolari che ci sono in città, la speranza è che sia una delle tante amenità che si leggono in rete. Invece poi si scopre che la via fittizia avrà anche un nome (e qui si scomoda San Benedetto in persona), e precisamente "Via Pax".

Questa decisione dell'amministrazione è drammatica: scopiazzata tale e quale da Roma (dove in una via ben precisa alloggiano ufficialmente migliaia e migliaia di clandestini), avrebbe lo scopo di consentire ai futuri residenti fittizi "l'accesso a numerosi servizi e prestazioni che altrimenti sono negati". Al contrario, il buon senso imporrebbe un censimento vero e non fittizio di tutti coloro che orbitano nella nostra città, a cominciare dalle persone che stazionano all'uscita dei supermercati, dediti allo stalkeraggio dei clienti.

E senza intento polemico, sono sicura che troveremmo belle sorprese, in quel tipo di popolazione. Magari con più di qualcuno in fuga dalla giustizia, ben lieto di trovare una casa (fittizia) sotto il proprio nome, per operare in tranquillità. Caro sindaco: qui non siamo a Riace. Non spacciate la carità cristiana vera con la copertura ipocrita concessa a chi verosimilmente ha molto interesse a non adeguarsi alle nostre leggi». Gli fa eco il coordinatore della Lega Giovani Danilo Evangelista: «Si dia piuttosto priorità ai problemi reali dei cittadini di Cassino».