Si finge un'addetta inviata dal Comune e ripulisce l'abitazione di una pensionata di Pontecorvo. Ma viene rintracciata e denunciata. Ora si cerca il complice. I carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, guidati dal capitano Tamara Nicolai, hanno messo insieme tutti  i pezzi e sono riusciti a risalire alla ventitreenne di Pescara che aveva bussato a casa della pensionata di Pontecorvo fingendosi una addetta del Comune.

La giovane aveva spiegato alla vittima di 75 anni che avrebbe dovuto procedere con alcuni controlli legati a novità legislative. Una serie di accertamenti non ben identificati che avrebbero dovuto avere inizio a distanza di qualche settimana. Mentre la giovane donna dall'aria rassicurante spiegava e argomentava, però, qualcuno trafugava i monili in oro della pensionata, ricordi di una vita. Solo dopo l'allontanamento della ventitreenne, la vittima ha realizzato il raggiro: cassetti aperti e custodie svuotate di anelli, collane e spille. Una scoperta terribile. Ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Pontecorvo e ha sporto denuncia.

Complessa l'attività di polizia giudiziaria degli investigatori che hanno ricostruito l'episodio. In poco più di un mese i militari sono arrivati all'identità della donna, denunciata per furto aggravato. In fase di identificazione una seconda persona che gli inquirenti ritengono sia un'altra donna, complice della ventitreenne che ha ripulito tutta l'abitazione mentre la finta addetta spiegava e intratteneva la vittima.

Non è il primo caso registrato nel territorio: a Cassino poco prima di Natale finti ispettori hanno derubato un'altra anziana con la scusa di dover ispezionare le tubature del bagno.
Stesso identico copione, identico risultato. Alta l'attenzione sulla presenza di finti ispettori e falsi addetti di compagnie dell'energia elettrica, gas e telefonia. L'invito ai cittadini è sempre lo stesso: non far entrare in casa estranei quando si è soli; verificare sempre tesserini e cartellini in grado di attestare la veridicità del gruppo per cui le persone che bussano dicono di lavorare e chiamare i carabinieri al minimo sospetto