La strategia del dialogo ha vinto a Sant'Andrea del Garigliano e, all'indomani della decisione presa domenica mattina dal parroco don Marcelo Hoca di sospendere il catechismo fino a quando i genitori non avessero portato a messa i figli iscritti al percorso per accostarsi ai Sacramenti della Prima Comunione e della Cresima, gli animi sembrano essersi rasserenati (LEGGI COSA E' SUCCESSO CLICCANDO QUI). «Domenica prossima il catechismo riprenderà normalmente aveva in realtà già annunciato domenica sera il sacerdote di Sant'Andrea ma vorrei far riflettere le famiglie che hanno iscritto i bambini e i ragazzi al catechismo sull'importanza di percorrere insieme il percorso spirituale della catechesi. La partecipazione alla messa è un dovere per noi cristiani. Per questo chiedo loro di vederci durante questa settimana per meditare e condividere alcune considerazioni».

Una presa di posizione netta ma aperta al dialogo e alla riflessione, soprattutto alla condivisione. E i genitori dei circa sessanta bambini e ragazzi coinvolti nella faccenda, che in un primo momento non hanno preso di buon grado la decisione della sospensione del catechismo che suonava come un "ultimatum", non mancheranno invece all'appuntamento. «Incontreremo il nostro parroco hanno affermato ieri con animo certamente più aperto al confronto e chiedendo comprensione al prete, anche perché riconoscono di essere stati assenti a diverse celebrazioni eucaristiche e sicuramente raggiungeremo un accordo. Siamo certi che don Marcelo si mostrerà tollerante e giusto».

Catechismo sospeso a Sant'Andrea del Garigliano per una sessantina di bambini e ragazzi. Il parroco don Marcelo Hoca, che è titolare anche della parrocchia di San Tommaso Apostolo nel vicino comune di Vallemaio, dove però non c'è nessun problema, ha lanciato l'ultimatum ai genitori dei bambini che si stanno preparando a ricevere la prima comunione e la cresima: la domenica bisogna andare a messa e soprattutto portarvi i ragazzi, altrimenti niente catechismo.

Ma i genitori non ci stanno e chiedono al sacerdote di rivedere la sua posizione e di consentire ai bambini di proseguire il percorso catechistico iniziato, tollerando le assenze alle celebrazioni eucaristiche. La storia non è nuova nel piccolo centro della Valle dei Santi, raccontano alcuni genitori: «Abbiamo iscritto i nostri figli al catechismo, e il corso viene da loro regolarmente frequentato, ma non sempre riusciamo a portarli a messa la domenica, per motivi di lavoro o di organizzazione familiare.

Ieri mattina, senza alcun preavviso, all'ora del catechismo, le catechiste hanno comunicato che non si sarebbe tenuta la lezione e che il corso per ora è sospeso per una decisione presa da don Marcelo. Adesso, a noi genitori si chiede se siamo intenzionati a far fare la comunione ai nostri figli, di incontrarlo e di rifare l'iscrizione daccapo, a metà anno catechistico».

I genitori ammettono anche che la domenica l'assenteismo in chiesa a Sant'Andrea del Garigliano è pratica comune in molte famiglie i cui figli stanno facendo il percorso per accostarsi alla comunione e alla cresima, ma chiedono comprensione al parroco. Dal canto suo, don Marcelo Hoca ha spiegato: «Domenica prossima il catechismo riprenderà normalmente, ma vorrei far riflettere le famiglie che hanno iscritto i bambini e i ragazzi al catechismo sull'importanza di percorrere insieme il percorso spirituale della catechesi.
La partecipazione alla messa è un dovere per noi cristiani. Per questo chiedo loro di vederci durante questa settimana per meditare e condividere alcune considerazioni».

di: Romina D'Aniello