In memoria dei bambini, i fratelli Italo e Noemi Levi, e di Peter Sass, morti nelle camere a gas. Il "Giorno della memoria" quest'anno si svolgerà a San Donato Val di Comino. L'evento viene celebrato nella data della liberazione del lager di Auschwitz da parte dell'Armata Rossa.

La cerimonia, organizzata dalla prefettura di Frosinone e dal Comune di San Donato, prevede anche la consegna di due medaglie d'onore concesse dal Presidente della Repubblica ai familiari di due cittadini ciociari vittime della deportazione. «La manifestazione - spiega il sindaco Enrico Pittiglio - si svolgerà a partire dalle 10 al teatro comunale. Dopo i saluti delle autorità saranno proiettati i lavori multimediali degli istituti scolastici del territorio curati da Psiche e Aurora editore: Frosinone, Ceccano, Sora, Broccostella, Cassino, San Donato.

Filo conduttore sarà la guerra in Ciociaria e la deportazione degli ebrei stranieri internati presenti sul territorio. Seguiranno: il ricordo dei testimoni, gli interventi degli studiosi Gaetano De Angelis Curtis e Domenico Cedrone, la consegna delle medaglie d'onore ai familiari delle vittime della deportazione». La giornata si concluderà con la deposizione della corona presso il monumento agli Ebrei internati e l'inaugurazione del percorso "Novecento", dedicato ai luoghi della memoria e della Shoah a San Donato.

Tra gli internati che passarono per San Donato Margarethe Bloch, l'amante di Franz Kafka, l'attrice del cinema muto Grete Berger, Klara Babad, proprietaria di una casa editrice in Cecoslovacchia e una delle poche sopravvissute. Il consigliere regionale Sara Battisti afferma: «Il ricordo è fondamentale per il futuro. Non bisogna dimenticare tutti gli orrori di quel periodo, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, i cittadini italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte».