Una licenza "inguaia" il sindaco. Il gip dispone il rinvio a giudizio per il primo cittadino di Belmonte Castello, Antonio Iannetta, chiamato a rispondere di un'ipotesi di abuso d'ufficio. La prima udienza è attesa a maggio. La vicenda, lo ricordiamo, è proprio quella relativa al rilascio di alcune autorizzazioni di noleggio con conducente.

Il procedimento trae origine dal provvedimento di stralcio di un'altra indagine condotta su tutto il territorio: proprio a margine di questa, sarebbe stata addebitata al sindaco una condotta ritenuta irregolare in merito a una sola autorizzazione (sei quelle finite sotto la lente, una quella contestata) senza sempre in base alle accuse la preventiva pubblicazione di un bando pubblico. Bando che avrebbe dovuto far riferimento alla normativa vigente secondo cui l'autorizzazione per l'esercizio di noleggio con conducente è rilasciata dalle amministrazioni «attraverso un bando di pubblico concorso».

A presentare mirate interrogazioni al primo cittadino erano stati i consiglieri d'opposizione che hanno fatto espressa richiesta di chiarimenti sulle modalità di rilascio della licenza: punto cruciale secondo la minoranza, in riferimento alle prescrizioni della legge quadro in materia la produzione di una serie di documenti dell'assegnatario della licenza. In prima battuta, del certificato di residenza nel Comune. E perseguendo l'obiettivo di «preservare la dimensione locale del servizio (considerato trasporto pubblico non di linea)» i consiglieri d'opposizione hanno incalzato giunta e sindaco.

La minoranza ha, poi, ritenuto omissivo il comportamento di sindaco e giunta nel non fornire loro risposte sulla legittimità della licenza rilasciata, la stessa finita nell'occhio del ciclone, e su altri aspetti legati sempre alla medesima questione. Ora la singolare vicenda verrà affrontata a processo e il primo cittadino potrà difendersi in aula dall'ipotesi di abuso d'ufficio.