Ferentino - la Società Marangoni attiva la procedura di licenziamento collettivo nello stabilimento della città. Sandro Chiarlitti, Segretario generale prov. della Filctem-CGIL commenta la decisione con una nota.
La nota
L'ennesimo disastro occupazionale si sta concretizzando sul nostro già martoriato Territorio. Oggi la Soc. Marangoni S.P.A. con sede Legale a Rovereto, ha attivato la Procedura di Licenziamento Collettivo del nostro sito storico Marangoni di Ferentino. Dopo la chiusura nel 2014 dello stabilimento di Anagni e licenziamento di 400 addetti, la chiusura dello stabilimento di Frosinone con altre 30 persone, continua l'erosione occupazionale sullo stabilimento di Ferentino, specializzato nella produzione di battistrada per gomme da ricostruzione.
Una Procedura che nel corso degli ultimi anni le OO.SS. Territoriali avevano arginato a più riprese, alla luce delle continue flessioni di mercato che la società stessa ci segnalava sul prodotto in lavorazione a Ferentino. La Proprietà nella comunicazione dichiara, altresì, di essere stata costretta ad attivare la procedura di riduzione del personale quantificabile in n° 48 unità su n° 114, per insostenibilità presenti e future gravanti sui costi aziendali originati dagli esuberi consolidati.
Attualmente sullo Stabilimento grava una Procedura di Cassa Integrazione Straordinaria di 6 mesi ( relativa a tutto il personale), che si concluderà il prossimo 2 Aprile 2020.
È sconcertante per la Filctem CGIL quanto sta accadendo, anche in funzione del tavolo aperto già da tempo presso il Ministero dello Sviluppo Economico, e comunque, che il percorso di cassa integrazione era attivato parallelamente su entrambi gli stabilimenti italiani di Ferentino e Rovereto. Non si comprende perchè la procedura è stata aperta solo per Ferentino, perché in questi mesi nessuna traccia di implementazioni di attività si sono messe in campo sul sito locale, peraltro dichiarate, presso lo stesso tavolo Ministeriale.
Durante questo periodo Procedurale la Filctem-CGIL, massima espressione sindacale nel sito, come sempre affronterà tutte le strade percorribili, in primis l'eventualità di vedere concretizzare l'ingresso di nuovi investitori che rilancino i siti italiani. Non si possono dimenticare o stralciare anni di sacrifici sia economici che morali a cui sono stati sottoposti i dipendenti di Ferentino, perché il sindacato non arretrerà sulla necessità di salvare l'occupazione ed una azienda storica della Provincia di Frosinone.