Una città a misura di giovani. È l'obiettivo a cui sta lavorando l'assessore alle politiche giovanili Luigi Maccaro. Un lavoro in sinergia con il titolare della delega alla cultura Danilo Grossi e ovviamente con Maria Concetta Tamburrini per quel che concerne le scuole. Si punta a costituire una consulta giovanile per arrivare poi, nel 2021, a istituire il Consiglio dei ragazzi.
«Ma vogliamo che i giovani siano i veri protagonisti di queste iniziative e che siano loro a farsi promotori» è l'auspicio di Luigi Maccaro. Che intanto è riuscito a ottenere un finanziamento regionale di 108.000 euro grazie al quale si lavora al piano locale giovani. Si sta quindi lavorando alla promozione dell'offerta turistica peri ragazzi e tra la primavera e l'estate saranno in cantiere una serie di iniziative alla Rocca Janula.

La "foto" ai ragazzi
Intanto martedì 28 alle 11, nella sala Restagno ci sarà la presentazione del progetto "Selfie agli istituti scolastici". Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Exodus e l'Università Bicocca di Milano. Chi sono gli adolescenti, quali interessi hanno, cosa desiderano? La Fondazione Exodus, dopo oltre 30 anni di attività, ha deciso di realizzare una fotografia che racconti gli stili di vita dei ragazzi, scattata direttamente dagli interessati. Verranno affrontate problematiche critiche comel'uso dei social, la qualità delle relazioni tra pari, l'uso del denaro, il rapporto con gli adulti. «L'indagine - spiega Maccaro - vuole essere in primis uno strumento educativo nelle mani degli attori della scuola, corpo docente, famiglia e studenti, allo scopo di migliorare la qualità delle relazioni esistenti e di conseguenza, sul versante scolastico, tentare di migliorare la qualità degli apprendimenti. L'obiettivo è quello di consegnare nelle manidi docenti, genitori e ragazzi una serie di riscontri concreti presi dalla vita reale degli adolescenti della loro scuola e di spunti di approfondimento per la pianificazione di interventi di miglioramento da realizzare proprio a partire dalle loro caratteristiche, dai loro punti di vista e dalle loro fragilità».

I dati finora raccolti
E infatti "Selfie" racconta di ragazzi e ragazze, quelli finora intervistati in altre scuole italiane grazie a Exodus, che solo nel 41% dei casi si confronta con un genitore perché preferisce farlo con un amico; che nel 40% dei casi va male a scuola perché vive in un contesto monoparentale; che il 45% dei ragazzi ha conosciuto persone tramite i social; che il 65% degli under 18 usa lo smartphone in classe anche se non potrebbe; che l'84% dei bambini sotto i 10 anni ammette di aver iniziato a giocare d'azzardo-comprando un"Gratta e vinci" grazieai genitori. Presentato in forma sperimentale nell'anno scolastico 2014/2015, il questionario "Selfie", sottoposto attraverso un software e un link online, è stato implementato grazie al supporto dell'Università Bicocca di Milano. "Selfie" è stato utilizzato in vari istituti italiani per conoscere i teenager di oggi attraverso le risposte che loro stessi hanno dato negli ambiti di indagine: i dati personali, il tempo libero, l'uso di smartphone e social network, il budget settimanale, il rapporto con il gioco d'azzardo, quali sono comportamenti a rischio, quale immagine hanno del proprio corpo e la loro relazione con il cibo e, infine, la realizzazione di sé.

Il sindaco in prima linea
Per Enzo Salera «la conoscenza degli stili di vita dei ragazzi è un valido punto di partenza per i soggetti impegnati nella cura e nella crescita della popolazione giovanile, in particolare quella di fascia preadolescenziale, a livello scolastico, familiare e territoriale. Padroneggiare la situazione di partenza è un'azione necessaria perpoterporre inessereinterventi mirati che possano prendersi carico delle criticità, ma contemporaneamente valorizzare anche le potenzialità di una generazione che necessita sempre più di un riconoscimento positivo e valorizzante. Questo progetto mi sembra davvero un utile strumento di indagine e narrazione degli stili di vita giovanili attraverso un'approfondita attenzione al mondo di internet e a quello delle dipendenze, in particolare quella del gioco d'azzardo».