Clima infuocato sul cambio dell'orario scolastico all'istituto comprensivo "Cicerone" di Arpino, Fontana Liri e Santopadre. La manifestazione di protesta inscenata venerdì ad Arpino da un gruppo di genitori e alunni non è stata condivisa da altre famiglie. Intanto si attende ancora il comunicato congiunto di scuola e ministero dell'istruzione annunciato dalla preside Gabriella La Marca. Il presidente del consiglio d'istituto Marco Di Rienzo cerca di placare gli animi e di mediare.

«Dopo diverse novità riguardanti le disposizioni interne - spiega - c'è stato il grosso problema della mensa che la preside ha ritenuto di cambiare. Tardando a partire, ha creato problemi con l'orario delle lezioni, oltre ad aver causato diversi disagi alle famiglie e una forte fibrillazione tra genitori. Risolto il problema mensa, presa in carico dal Comune, la preside ha annunciato nuovi importanti cambiamenti generati da necessità organizzative. Il sostanziale cambiamento dell'orario generale e la chiusura delle medie in località Pagnanelli non sono stati presi di buon grado dai genitori. Devo precisare che in consiglio d'istituto, quando ci è stata posta la necessità del cambio di orario, questa ci è stata motivata con esigenze di orario e di personale, senza informarci sulla contrarietà dei genitori. Da qui la scelta della manifestazione, molto partecipata e che ha fatto tanto clamore. Adesso, però  - conclude Di Rienzo - credo che si terrà conto del parere dei genitori e quindi sarà auspicabile che la dirigenza cerchi altre soluzioni. Noi rappresentiamo tutte le famiglie e siamo disponibili a portare la loro voce nella scuola come abbiamo sempre ben fatto».