Atina chiude col progetto di accoglienza territoriale "Senza Frontiere" per richiedenti asilo e rifugiati che fa parte della rete nazionale dello Sprar. L'amministrazione atinate ha adottato la decisione dopo la risoluzione della convenzione tra il Comune e la cooperativa "La Casa di Tom" per l'attività di accoglienza, integrazione e tutela di quaranta ospiti beneficiari per inadempimento del gestore per aver di fatto e senza preavviso interrotto l'erogazione dei servizi essenziali e di urgente necessità affidati in convenzione a partire dalla data del 6 novembre scorso.

L'interruzione dei servizi essenziali ha costretto l'ente di piazza Saturno, che è privo di strutture adeguate, di personale e di fondi perché già trasferiti al gestore uscente, a dover richiedere con urgenza la chiusura anticipata del progetto e a intervenire in emergenza con beni di prima necessità sugli ospiti assicurando, con anticipo di spesa a proprio carico, le necessarie attività per il trasferimento e fuoriuscita di tutti i beneficiari non senza affrontare evidenti difficoltà di esecuzione e, come si legge in una nota emessa dal Comune, "esponendolo anche a possibile rischio di contenziosi".

È dal 2011 che il Comune di Atina si occupa delle problematiche relative all'accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, proponendosi come ente locale attuatore dello Sprar "categoria vulnerabili". Anche per il triennio 2017-2019 la cooperativa sociale "La Casa di Tom" Arl si è vista assegnare il "servizio per la coprogettazione, organizzazione e gestione di un programma territoriale di assistenza integrata inserita nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati".

Ma qualcosa non è andato per il verso giusto visto che di recente sono aumentate le pendenze debitorie nei confronti di dipendenti e fornitori e dello Stato, dichiarando di non essere più in grado di fornire i servizi essenziali agli utenti.
Ora da palazzo Ducale hanno chiesto la restituzione delle chiavi dell'immobile dell'ex cartiera, e si riserva "la possibilità d'avvio di azioni risarcitorie per eventuali danni in conseguenza dell'avvenuta risoluzione per inadempimento della convenzione"