Nominato il medico legale che si occuperà dell'esame autoptico della salma di Simone Maini, il pizzaiolo che ha perso la vita nel tragico incidente di mercoledì scorso sulla provinciale Ceprano Strangolagalli. Il magistrato ha effettuato la nomina per accertare le cause del decesso del trentanovenne che mentre era alla guida della sua Fiat Cinquecento, per cause al vaglio degli inquirenti, ha perso il controllo dell'auto e si è ribaltato finendo contro un albero sito sulla carreggiata opposta.
La violenta ricaduta dell'utilitaria cabrio, piombata a terra dalla parte del conducente, è stata forse fatale per il povero "Simonino", per salvare il quale nulla hanno potuto i soccorritori giunti sul posto. Straziati dal dolore il papà Donato e la mamma Maria, sempre vicina a Simone: lo aiutava in pizzeria a Isola del Liri, come pure il papà.
Il trentanovenne viveva nella casa di Strangolagalli con i genitori, per cui il rapporto era costante, forte, quotidiano, ma questo legame di affetto "Simonino" ce l'aveva con tanti, impossibile non apprezzare la sua bontà, il suo altruismo, il suo esserci comunque per tutti, anche per gli ultimi conosciuti. I ragazzi che frequentavano la sua pizzeria a Isola centro quotidianamente andavano a cercarlo, anche solo per salutarlo o vederlo un attimo e salutarlo, le signore che la mattina erano solite frequentare il centro del paese non potevano non rivolgere il loro pensiero al caro Simone. Tutti gli volevano bene, come pure a Ceprano e Strangolagalli, un volto noto, un sorriso speciale, un cuore generoso, quasi raro.
Mercoledì la vita di "Simonino"è stata spezzata dal tragico incidente. Simone lascia un grande ricordo, la sua bontà ed il suo altruismo hanno segnato l'animo di tutti coloro chel'hanno conosciuto, impossibile dimenticare la sua carica esplosiva, la sua intensa energia. Davanti alla serranda del suo negozio di Isola chiuso per lutto ci sono tante rose rosse, fiori bianchi e lumino a testimonianza dell'affetto di tanti.