La maestosità della rocca, baluardo di storia e forza campanilistica, messa all'angolo dallo stato in cui versa il camminamento che parte da essa e corre lungo tutte le mura poligonali.
Selciato dismesso, erbacce che spuntano dalla pavimentazione, cartellonistica danneggiata e lasciata alle intemperie. Uno spettacolo impietoso quello che si para davanti a chi decide di incamminarsi da San Leucio fino alla Civerta, all'ombra delle fortificazioni erniche, respirando antichità e bellezza. Ma sembra che quest'ultima sia stata lasciata alla mercé del tempo, svalutando il lignaggio storico del torrione che sovrasta Veroli.

Un degrado urbano e paesaggistico evidente, piuttosto indecoroso da presentare ai turisti e di certo pericoloso per chi, camminando, si trova il lastricato alzato e tombini aperti, circondato da rovi ed erba alta. Se in tanti lavorano per rimettere al centro del benessere verolano il turismo, una tale negligenza verso un avamposto attrattivo quale la rocca è un vero e proprio boomerang. Negli anni, non sono mancati gli interventi, specialmente alla base della torretta, con un tentativo di riqualificazione del loco e riassetto del selciato per tutta la sua lunghezza. Ma senza un'adeguata manutenzione successiva, il lavoro fatto è stato vanificato dalla potenza della natura, in barba agli ernici e al loro leggendario vigore.

Qualche consiglio comunale fa, dagli scranni dell'opposizione, la consigliera Emanuela Cerelli aveva sottoposto il punto all'attenzione dei suoi colleghi. Portavoce delle rimostranze dei cittadini, aveva sottolineatolo status d'incuria del camminamento, la pericolosità conseguente nella percorrenza oltre alla bellezza calpestata. Il sindaco a riguardo, aveva sottolineato la necessità di coinvolgimento della sovrintendenza dei beni culturali per poter appurare come e quando agire sul sito. L'appunto in assise, però, non ha avuto ancora una risposta in azioni, tanto che, quello che oggi i residenti segnalano nella piazza di Facebook, parla attraverso tristi immagini.

All'amministrazione di Veroli, che fa della bellezza la punta di diamante della propria base programmatica, non resta che annotare il reportage dei cittadini e restituire ad un luogo simbolo per la città la giusta dignità.