Mala movida? Basta accendere i riflettori o, banalmente, accendere una luce (quelle che mancano in piazza Labriola) sul fenomeno dei weekend cassinati che in città si scatena il dibattito perché i giovani, che nelle piazze urbane si sballano, tengono tutti in allarme. E perché i residenti che subiscono schiamazzi, rumori molesti, canti a squarciagola, vomito e pipì davanti agli androni dei palazzi, sono centinaia.

Ecco allora che il "viaggio nella notte" tra droga a ogni angolo e alcol a go go, tra dosi cedute e vendute (con un numero sempre maggiore di baby pusher e baby clienti) e la voglia di ingurgitare super alcolici fino a tarda ora come pure il brivido del rischio nei rally urbani, chiama a raccolta un altro popolo, quello degli adultiche sui social domanda due cose: dov'è l'amministrazione che qualche piccolo intervento potrebbe azionarlo? E dove sono i genitori dei ragazzi oppure cosa fanno se li vedono entrare sballati nelle proprie abitazioni? Interventi educativi e interventi nelle scuole ma intanto il problema resta.

Dalla Lega giovani torna a intervenire il leader, Danilo Evangelista: «Quello che avviene a Cassino durante le notti del fine settimana è la triste dimostrazione che la città sta cadendo in un degrado culturale e valoriale avvantaggiato da una scarsa propensione della classe politica a affrontare il problema con misure concrete ed efficaci. È necessario utilizzare la polizia municipale per i controlli e creare iniziative di sano intrattenimento coinvolgendo in un progetto ampio associazioni culturali, operatori dell'intrattenimento, baristi, commerciantie imprenditori». Uno sforzo che gli assessori provano a mettere in campo di tanto in tanto.

Dal canto suo il sindaco, tante volte incalzato su un numero maggiore di fari in piazza Labriola, luogo simbolo degli smerci insieme purtroppo a tante altre zone, ha detto che farà molto di più. «Abbiamo già ordinato le telecamere ad alta tecnologia, devono arrivare e provvederemo a installarle». Poi aggiunge: «Con l'approvazione del bilancio a fine dicembre e l'individuazione delle risorse è stata destinata una quota all'acquisto delle telecamere da alta definizione, concordate con il commissariato. Già è stata fatta una prova per verificarne l'efficacia. Intanto sono state ordinate. Saranno 6 tra piazza Labriola e parte di via Enrico De Nicola».