Ancora una volta una buona notizia per un ateneo che continua a rialzarsi da un anni piuttosto burrascosi. Si tratta del bando Mise sul 5G, il progetto dell'università finisce sul podio dei finanziamenti ministeriali

La graduatoria
È stata pubblicata qualche giorno fa la graduatoria con l'esito del bando Mise per la sperimentazione, la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico attraverso le reti cellulari 5G in ambito urbano. L'ateneo, capofila della proposta progettuale Smart Urban Mobility Management, si è piazzata, a pari merito con un'altra proposta progettuale, al primo posto della classifica stilata dal ministero.

«Un risultato straordinario che conferma ancora una volta l'eccellenza della ricerca svolta a Cassino e testimonia la capacità di innovazione e la competitività dei nostri docenti e ricercatori»: ha detto il rettore Giovanni Betta. Saranno sei in totale i progetti finanziati dal Mise, su 17 presenti in graduatoria.

Il progetto
Capitanato dall'ateneo cassinate, sviluppato in collaborazione con Tim e con il Consorzio nazionale Interuniversitario delle Telecomunicazioni, il progetto permetterà di realizzare una rete 5G nel Comune di Artena e di avviare sperimentazioni su tematiche di smart mobility, utilizzando le potenzialità della rete 5G, della Internet of Things, e sfruttando algoritmi avanzati di analisi e autenticazione dei dati basati sull'Intelligenza Artificiale e sull'uso della blockchain.

Responsabile e referente scientifico è il professor Stefano Buzzi, ordinario di Telecomunicazioni all'Unicas, che ha detto: «Il progetto permetterà di implementare simultaneamente connessioni a banda ultra larga e connessioni a bassa latenza ed alta affidabilità, permettendo di confrontare i trade-off sperimentali di prestazioni con quelli predetti dagli studi teorici. Questa è certamente una grande opportunità di crescita per i nostri studenti e i giovani ricercatori». L'importo del progetto è pari a 1.250.000, di cui l'80% erogato dal Mise e il 20% a carico dei proponenti.