Una volta si poteva rischiare un'aggressione per uno sguardo o un apprezzamento di troppo a una ragazza in un locale notturno. Oggi, nell'epoca in cui la vita virtuale scorre in parallelo con quella reale, l'aggressione fisica subita da un giovane palermitano a Frosinone è dovuta a un "sei bella" postato sul profilo social di una ragazza.
Ieri la vittima dell'aggressione ha testimoniato in aula davanti al tribunale di Frosinone. Il giovane, che già in precedenza aveva riconosciuto i suoi aggressori, i frusinati M.F. e A.S., difesi dall'avvocato Marco Maietta, ha confermato le accuse. Ha ricordato che allora lavorava in prova in un bar di Frosinone. Una sera era fuori a fumare una sigaretta quando i due, che erano nella sala slot, l'avevano raggiunto.
Gli avevano mostrato la foto di una ragazza sul cellulare chiedendogli se la conoscesse. Da lì era nata una violenta aggressione, poi interrotta dall'intervento del titolare del bar. Una volta dentro il giovane era stato richiamato per cancellare il commento ed era stato oggetto ancora di un'aggressione a seguito della quale era finito in ospedale e aveva subito un doppio intervento chirurgico a Frosinone e a Palermo.
Il giovane ha riferito di aver perso un po' di sensibilità, ma di aver recuperato la funzione della mandibola e di aver subito il secondo intervento per la rottura di una placca.