Uomo armato di un grosso bastone raggiunge un'abitazione del centro storico a Ferentino al cui interno c'erano due persone. Madre e figlio terrorizzati. Il bilancio è di un ferito e una denuncia.  I due si sono barricati in casa al cospetto dei colpi inferti sul portoncino d'ingresso danneggiato, che ad un certo punto ha in parte ceduto. Il vetro del portone è andato in frantumi e la donna all'interno è rimasta ferita.

La ricostruzione
I due congiunti, secondo il riscontro degli accertamenti dei carabinieri, sarebbero stati minacciati anche di morte da un trentottenne che, come una furia, ha sferrato i colpi sul portoncino, durante i quali la madre del giovane figlio venticinquenne, probabilmente colpita dalle schegge di vetro, si è fatta male e si è vista costretta a fare ricorso alle cure sanitarie nell'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone.

Nella struttura sanitaria, dopo gli opportuni accertamenti medici, le sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 5 giorni, salvo complicazioni. Insomma è stato un incubo per madre e figlio.

La denuncia
In seguito all'episodio e alla denuncia-querela presentata dai due cittadini del posto, i carabinieri del locale Comando stazione, diretto dal luogotenente Raffaele Alborino, hanno fatto scattare immediatamente le indagini che hanno portato alla denuncia in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Frosinone, del trentottenne di Ferentino (già gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio e per detenzione illegale di armi), in questo caso accusato del reato di lesioni personali, danneggiamento e minaccia aggravata.

Pare si fosse al cospetto di una sorta di raid punitivo, probabilmente per questioni familiari o sentimentali. Emerge infatti che l'azione del trentottenne sia stata originata da una lite per futili motivi. Non è da escludere che vi fosse attrito tra i due nuclei familiari, forse (è una ipotesi) per una ragazza appartenente a una delle due famiglie coinvolte in questa storia.