La richiesta del consigliere Marco Ferrara di ripulire l'alveo del Cosa da un grosso tronco ripropone il problema della manutenzione del corso d'acqua. Un fiume che, il più delle volte, sembra un rigagnolo, ma in occasione di forti piogge, com'è accaduto recentemente, si ingrossa e in alcuni tratti cittadini tende anche ad esondare.
Il consigliere ha sollecitato il Comune e in particolare la protezione civile e il settore Lavori pubblici. Il comandante della polizia locale Donato Mauro ieri, però, ricordava che la competenza a intervenire non è del Comune, ma della Regione.

«In effetti è così -spiega il presidente provinciale di Legambiente Francesco Raffa - per cui si potrebbe arrivare al paradosso se interviene il Comune di un abuso. Il rimpallo di competenze rimane assurdo. Ed è anche per questo che, molto spesso, i fiumi rimangono in questo stato». Resta il fatto che,non solo in via Pratillo (da dove è partita la segnalazione rilanciata da Ferrara), ci sono situazioni che richiedono interventi. «Uno dei problemi più gravi del Cosa, ma di tutti i fiumi che attraversano aree antropizzate è la mancata manutenzione spondale e dell'alveo invaso da tronchi e rifiuti che creano un effetto barriera, che strozzano o deviano il flusso dell'acqua. Noi come Legambiente da sempre abbiamo denunciato la mancata manutenzione come l'occupazione abusiva dell'alveo. Negli anni c'è stato anche un abusivismo selvaggio».

Altro problema le sponde che, in diversi tratti, sono a rischio frana. «Frosinone è piena di zone in frana attiva conclude Raffa E lo stesso accade lungo le sponde del Cosa.
Dire che  Frosinone è soggetta al pericolo di dissesto idrogeologico è la verità». Recentemente, peraltro, il Cosa è stato oggetto di un intervento di sistemazione delle sponde nel tratto che attraversa Ceccano, dalla confluenza con il Sacco a risalire fino alla zona della Cantinella. L'intervento, finanziato dalla Regione Lazio, è stato eseguito con una spesa di 83.528 euro. In precedenza, sempre la Regione, era intervenuta per mettere in sicurezza il tratto del Cosa a ridosso dell'ascensore inclinato.
Questo dopo che la frana e il crollo di un pezzo del viadotto crearono una pericolosa strozzatura sul fiume.