Massimo Palumbo muore a cinquant'anni mentre attraversa di notte la superstrada Cassino-Sora a piedi. Questa è l'unica certezza dell'incidente mortale avvenuto tra sabato e domenica, che ha strappato alla vita il cassinate emigrato in Germania da molti anni.
Con chi fosse e i motivi di quella scelta insolita, ovvero di attraversare in piena notte un'arteria tanto pericolosa, restano punti oscuri. Zone d'ombra su cui gli agenti della polizia di Cassino, guidati dal vice questore Mascia, stanno scavando. La procura ha disposto l'autopsia.
Ora si attende il conferimento dell'incarico (ultimati i necessari adempimenti), come disposto dal pm Fusco. A far luce sul resto ci penseranno gli uomini della polizia che stanno raccogliendo ogni elemento per far quadrare il cerchio. Intanto, i carabinieri di Cassino, agli ordini del capitano Mastromanno, ieri hanno denunciato il conducente della Opel - un trentottenne di Cassino - che si è schiantata qualche ora prima sempre sulla Cassino-Sora. L'uomo avrebbe rifiutato gli accertamenti psicofisici per alcol e droghe. Non solo. L'uomo sarebbe risultato alla guida senza patente perché sospesa per mancata revisione.
Le piste
La polizia, nel frattempo, scava. In prima battuta identifica i ragazzi che poche ore prima della tragedia sembrerebbero aver trascorso la serata con Massimo. Poi cerca conferme all'ipotesi che il cinquantenne fosse con loro anche poco prima della tragedia. Le loro dichiarazioni, però, sembrerebbero non coincidere. Ascoltati per ore, hanno ricostruito la serata e offerto elementi importanti per l'indagine.
Un rientro infausto
Massimo era tornato dalla Germania, dove vive da molti anni, per passare qualche giorno insieme all'amata madre, sempre con la testa al lavoro e il cuore nella città martire. Poi, in quella fredda serata, l'imponderabile: dopo l'impatto con un furgone condotto da un cinquantaduenne di Sesto Campano, per Massimo (sbalzato in una cunetta all'altezza di Belmonte) non c'è stato nulla da fare.
Inutili i soccorsi. Il corpo del cinquantenne, dopo i rilievi di rito, è stato trasferito al Santa Scolastica di Cassino. Ieri la decisione della procura di sottoporre la salma a tutti gli esami autoptici necessari. Resta da chiarire tutto il resto: perché Massimo a quell'ora era a piedi sulla Cassino-Sora? E cosa ha fatto prima di raggiungere Belmonte dove, poi, è stato travolto dal furgone? Nelle sue ultime ore di vita, tutta la verità.