Non è riuscito a frenare la bici, dopo quella lunga discesa che gli ha fatto incamerare pian piano velocità. Ha tentato in tutti i modi, cercando di ridurre quella folle corsa anche con i piedi. Ma l'impatto con una cabina del servizio elettrico è stato inevitabile. L. S. è morto a 19 anni a poche ore dal Natale.

I fatti
Gravissime le ferite riportate lo scorso 23 dicembre dal giovane gambiano che si era recato a Roccasecca in bici per fare gli auguri ad alcuni conoscenti. Poi l'imponderabile: quella discesa lunga e ripida e forse il mancato funzionamento dei freni posteriori del mezzo a due ruote. Probabile che a causare il decesso sia stato un corpo contundente metallico della stessa cabina contro la quale il giovane si è schiantato. Un'ipotesi supportata anche dal fatto che il diciannovenne non presentava altre ferite o segni se non quelli compatibili con la collisione con la cabina.

In un primo momento si era parlato di un investimento. Poi pian piano è stata fatta chiarezza su un incidente a dir poco incredibile. Immediato l'arrivo sul posto di 118 e carabinieri della locale Stazione, della Compagnia di Pontecorvo, guidata dal capitano Tamara Nicolai. Il ragazzo all'arrivo dei soccorritori è apparso subito gravissimo.

Una corsa in ospedale, i tanti tentativi di salvarlo. Poi, purtroppo, l'imponderabile. Per poter chiarire in modo inequivocabile le cause del decesso, il diciannovenne è stato sottoposto anche all'esame autoptico che avrebbe confermato il quadro già nelle mani degli inquirenti. Ieri il nulla osta e la restituzione della salma per le esequie.