I consumatori della nostra provincia sono pronti a tuffarsi, come ogni anno, nella imminente stagione dei saldi invernali, che partirà ufficialmente il prossimo 4 gennaio in tutto il Lazio e si prolungherà fino al 15 febbraio. Cresce l'attesa, quindi, soprattutto fra i cosiddetti "cacciatori di affari", che anche da noi aspettano con ansia questo periodo per cogliere al volo il prodotto migliore al prezzo più conveniente.

Va comunque detto che alcuni commercianti del Capoluogo hanno già deciso proporre una sorta di "pre-season" dei saldi, anticipandoli, dalla prossima settimana, con vendite a prezzi scontati. Una iniziativa piuttosto frequente nella maggior parte delle città italiane, con la quale si cerca di ottenere un duplice risultato: capire la tendenza dei saldi invernali e prepararsi così ad ammortizzare eventuali perdite economiche, legate ovviamente alla disponibilità di spesa dei consumatori.

Ma quale sarà, nell'anno che sta per arrivare, il trend dei saldi in Ciociaria? Lo abbiamo chiesto a Salvatore Di Cecca, Direttore regionale di Confcommercio Lazio e Commissario Confcommercio di Frosinone, con il quale abbiamo azzardato alcune previsioni. «Le spese natalizie, anche nel Frusinate, hanno confermato una certa stabilità rispetto al 2018 - spiega Di Cecca - Nonostante l'aumento della quota tredicesime disponibile per gli acquisti (35,7 miliardi contro i 35 dello scorso anno) a livello nazionale, secondo l'analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio sull'andamento dei consumi, la spesa media pro-capite per i regali di Natale non è cambiata sostanzialmente, fermandosi a quota 169 euro. Il totale della spesa generale destinata ai consumi in queste festività è stata valutata intorno 29,1 miliardi, il 14,7% in più dello scorso anno. Un trend che, ovviamente, interessa anche la provincia di Frosinone. Da segnalare, però, che la spesa media reale pro-capite sarà inferiore del 30,7% rispetto al 2009: dieci anni fa era stata di 13,1 miliardi, mentre quest'anno ammonta a 8,9 miliardi, con un -32,2% che fotografa il lungo periodo di crisi attraversato dal nostro Paese».

Questa tendenza alla stabilità, secondo il Direttore di Confcommercio Lazio, dovrebbe ripetersi anche nella nostra provincia per gli acquisti a prezzi scontati. «Soprattutto nel settore abbigliamento - precisa Di Cecca - non essendoci state molte vendite dei cosiddetti capi-spalla (giacconi, cappotti, giubbotti), prevediamo che la corsa agli acquisti in saldo riguarderà soprattutto questo genere di articoli. I negozi, invece, anche in Ciociaria si confermeranno come i canali d'acquisto preferiti dai consumatori con circa il 71% presso la grande distribuzione e il 57% nei piccoli esercizi».

Anche da noi, però, sono sempre più numerosi coloro che, nel periodo delle vendite natalizie e dei saldi di gennaio, fanno ricorso al web. Negli ultimi 10 anni, sempre sulla base dei dati Confcommercio, le spese sono passate dal 3,8% a quasi il 55%.Una crescita impressionante, salita ulteriormente in percentuale nel periodo delle campagne di novembre, le ormai famose Black Friday e Cyber Monday. Quindi, in base alla tendenza consolidata, anche per i prossimi saldi online i prodotti da acquistare in prevalenza sul web saranno le carte regalo e i buoni digitali (83,8%); gli abbonamenti alle piattaforme streaming (81,7%); i biglietti per i concerti (76,6%); i trattamenti di bellezza (59%). Il 45% dei consumatori, invece, utilizzerà i siti di e-commerce specializzati; il 38,8% i siti di aggregatori consolidati (Amazon, Ebay e Zalando), il 36% quelli di e-commerce che hanno anche negozi fisici.
Infine, aumenta sia la percentuale di chi cerca i prodotti nel negozio tradizionale per acquistarli in seguito online (il fenomeno dello showrooming); sia la quota di chi cerca il prodotto online e poi lo compra nel negozio tradizionale (reverse showrooming). In entrambi i casi, si tratta soprattutto di capi d'abbigliamento. I numeri dell'e-commerce in Ciociaria non si discostano troppo da quelli nazionali. Non resta che augurare "buoni saldi" a tutti.