Interrogata la trentanovenne di Frosinone accusata di stalking nei confronti di 5 persone: il suo ex fidanzato, la nuova compagna di lui, la figlia della donna e i suoi ex suoceri. La donna, difesa dall'avvocato Nicola Ottaviani, durante l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Antonello Bracaglia Morante, ha sostenuto che le frequentazioni con l'uomo non erano state interrotte, anzi, che la storia tra i due continuava.

La frusinate è stata accusata anche di aver tentato di far entrare in auto la figlia della sua rivale, attirandola con un cagnolino, mentre la bimba era alla villa comunale del capoluogo con la mamma. Ma la trentanovenne durante l'interrogatorio ha negato l'avvicinamento. Ha poi dichiarato, fornendo anche delle prove, che tra lei e il suo ex, ci fossero anche rapporti di natura economica, sostenendo di aver ricevuto anche ritorsioni da parte dell'uomo. Gli atti sono ora tornati al gip che nei prossimi giorni si pronuncerà sull'eventuale revoca dell'ordine di avvicinamento imposto alla frusinate nei confronti delle cinque persone.

La ricostruzione
Stando alle accuse la frusinate aveva perseguitato prima il suo ex, poi la sua nuova compagna. Telefonate, mail, arrivando a far realizzare ad un grafico anche un fotomontaggio "hard" e a inviarlo tramite WhatsApp e a postarlo su Facebook. Dopo una serie di denunce, il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta di divieto di avvicinamento della trentanovenne all'ex fidanzato, alla nuova compagna, alla bambina e agli ex suoceri. La frusinate, difesa dall'avvocato Nicola Ottaviani, è stata ascoltata la scorsa settimana. Durante l'interrogatorio ha quindi fornito la sua versione dei fatti. Ora si attende la decisione del gip e l'eventuale revoca del provvedimento.