Il 7 novembre scorso stavano compiendo un furto con scasso in un'abitazione di Piglio ma il proprietario di casa, rientrato proprio in quel momento, se li trovò difronte. Ne nacque una violenta collutazione tra i malviventi e l'uomo, con i tre che riuscirono poi a scappare. La loro fuga è durata poco più di due mesi. L'indagine della compagnia di Anagni, nello specifico degli uomini della stazione di Piglio comandata dal maresciallo Serpico, ha portato alla loro scoperta. E così, con l'accusa di rapina impropria in concorso e ricettazione sono stati arrestati tre giovani albanesi: Ermal Gjeta di 29 anni, Nikoll Tirja, di 26 e Armand Gjoka di 28.

Il gruppo proveniente dalla periferia di Roma aveva scelto l'area nord della provincia per compiere furti nelle abitazioni. I carabinieri hanno dato esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Frosinone, che ha accolto le ipotesi investigative del comando stazione di Piglio e del Norm della compagnia di Anagni. 

L'indagine
Furono momenti di terrore per il proprietario di casa quando, tornato a casa si trovò, di fronte i tre. I malviventi avevano già forzato la cassaforte e quando furono scoperti malmenarono il proprietario di casa fuggendo. Subito la vittima chiamò i carabinieri che, in base al racconto dell'uomo, avviarono l'indagine. In base agli elementi raccolti i tre sono stati individuati ed è stato scoperto che la banda con identico modus operandi aveva consumato altri reati nelle province di Ravenna, Perugia, Bologna, Modena e Reggio Emilia.

E per i quali erano stati già tratti in arresto l'8 novembre, proprio il giorno dopo il raid a Piglio, dagli uomini del commissariato di Roma Aurelia con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata a furti e rapine in villa. I tre finiti in manette erano stati trasferiti nelle carceri di Terni, Perugia e di Roma, dove ieri hanno ricevuto il nuovo provvedimento restrittivo. Una brillante dei carabinieri che in queste settimane stanno infliggendo duri colpi alle bande di ladri nell'intero territorio provinciale.