Due episodi di violenza sessuali. Commessi da un professore nei confronti di un alunno quindicenne. È questa l'accusa che la procura di Frosinone ha mosso nei confronti di un insegnante che, ieri sera, dopo una lunga discussione della difesa e la camera di consiglio, è stato condanno a sette anni di reclusione oltre alle sanzioni accessorie e auna provvisionale di 50.000 euro nei confronti della parte offesa. Il pm, nella precedente udienza, celebratasi un mese fa, al termine della requisitoria aveva chiesto al collegio presieduto dal giudice Giuseppe Farinella una condanna a sette anni e mezzo per il cinquantenne insegnante di Anagni.

L'accusa, per il docente, era di violenza sessuale per due episodi verificatasi secondo la procura di Frosinone nei confronti di un alunno, all'epoca dei fatti, nel 2009, minorenne. La vicenda, come spesso avviene in questi casi, è venuta alla luce quando il ragazzo, diventato maggiorenne, ha fatto scattare la denuncia nei confronti del suo ormai ex professore ai tempi della frequentazione della scuola superiore. Il docente, agli occhi dello studente, era apparso gentile. Avrebbe cercato di conquistare anche la fiducia della madre, tanto che, sempre stando alle accuse, quando l'insegnante andava nella loro casa, li lasciavada soli a farei compiti.

E proprio in quelle occasioni, sempre stando alla denuncia del ragazzo, avrebbe approfittato della situazione. Il minorenne sarebbe stato vittima di violenza sessuale da parte del docente, anche quando con la classe era in gita a Parigi. Il ragazzo temeva che, in caso di denuncia, il professore avrebbe potuto vendicarsi mettendogli dei brutti voti. Dopo la denuncia è stata avviata l'inchiesta: il professore è finito prima sotto accusa e poi rinviato a giudizio per violenza sessuale. L'uomo, difeso dall'avvocato Vincenzo Galassi, ha sempre respinto ogni accusa. Ora attenderanno le motivazioni per capire le argomentazioni dei giudici e proporre ricorso in appello.