Shopping natalizio. Ma con soldi falsi. E forse più che gli oggetti acquistati con le banconote fasulle, ai due uomini arrestati venerdì dai carabinieri interessava di più cambiare quelle monete per incassare il resto. Naturalmente vero. Protagonisti del raid in città un cinquantenne e un quarantanovenne, entrambi residenti in provincia di Caserta e pluripregiudicati per una sfilza di reati. I militari dell'Arma della caserma di Isola del Liri li hanno rintracciati e acciuffati. L'accusa alla quale dovranno rispondere è di spendita di monete false. Nella stessa giornata i due malviventi avevano pagato gli acquisti effettuati in un noto esercizio commerciale del posto con alcune banconote da venti euro palesemente contraffatte. Quindi si erano allontanati a bordo di una utilitaria bianca. Appena il commerciante si è accortodei soldi falsi ha chiamato il 112.

Dalla centrale operativa della compagnia di Sora è partito immediatamente l'ordine di ricerca su tutto il territorio circostante, facendo convergere le varie pattuglie. Dopo pochi minuti, i carabinieri hanno individuato l'auto con i due uomini a bordo e li hanno bloccati. Quindi li hanno perquisiti. Poi il controllo si è spostato sulla vettura; all'interno del portellone del bagagliaio era nascosto un involucro confezionato con carta d'alluminio, dentro c'erano 83 banconote false da venti euro, per un valore di 1.660 euro. Anche attraverso i filmati dell'impianto di videosorveglianza del negozio i militari sono riusciti a identificare con certezza i due fermati come autori del raggiro.

Le successive indagini, attraverso le informazioni fornite da alcuni testimoni, hanno permesso di scoprire che i due avevano effettuato ulteriori acquisti pagando con banconote false da venti euro in altre due attività commerciali del centro di Sora. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Cassino in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto. I carabinieri li hanno proposti anche per un foglio di via obbligatorio da Sora e Isola del Liri per tre anni tre. Le indagini proseguono per appurare se i due abbiano messo a segno altri colpi.