Dopo aver sfatato in maniera più che meritata il tabù trasferta, espugnato domenica scorsa il campo della Juve Stabia, adesso il Frosinone è chiamato a provare a chiudere un fondamentale tris di successi consecutivi (prima della vittoria del "Menti" i canarini si erano sbarazzati dell'Empoli), che potrebbe permettergli addirittura di salire al secondo posto di classifica (posizione che a fine stagione vale la promozione diretta in Serie A), visto che le due attuali reginette del torneo, con due punti di vantaggio nei confronti dei ciociari, Pordenone e Cittadella, saranno impegnate in trasferte sulla carta non certo agevoli: ad Ascoli i veneti e a Cosenza i friulani.

Tutto ciò partendo comunque dal presupposto che anche l'avversario del Frosinone, non è dei più semplici da affrontare: il Pescara. Ma per l'undici di Alessandro Nesta ci sarà il vantaggio non indifferente di giocare questa sfida (fischio d'inizio alle ore 15) sul terreno di gioco amico del "Benito Stirpe", dove la sua squadra ha collezionato diciassette dei ventuno punti disponibili.

Una gara che andrà affrontata con estremo equilibrio tattico, visto e considerato che di fronte ci sarà il migliore attacco della categoria (un gol in più messo a segno anche alla capolista indiscussa Benevento), ma anche la terzultima difesa del campionato (solo Trapani e Juve Stabia hanno fatto di poco peggio degli abbruzesi). In altre parole servirà un Frosinone concentrato e lucido nella fase di non possesso, sempre pronto a chiudere ogni possibile varco all'avversario. Mentre in quella contraria, cinico e spietato come lo è stato ad esempio contro l'Empoli molto più di Castellammare di Stabia dove ha fallito troppe occasioni da rete.

L'aspetto tecnico e tattico
Passando a questo punto all'aspetto più squisitamente tattico e tecnico, nel suo ormai classico e consolidato modulo 3-5-2, mister Nesta non potrà schierare Rohden che dovrà restare fuori fino al termine del girone d'andata. Rispetto alla trasferta in casa della Juve Stabia, torna invece disponibile Paganini, che potrebbe prendere in tutto e per tutto il posto dello svedese con mezzala destra della mediana a cinque. In tal caso Zampano verrebbe confermato come quinto di destra.

Per il resto si va verso la conferma in blocco dell'undici che ha vinto al "Menti", con un unico dubbio legato all'attacco dove sono in tre a contendersi le due maglie a disposizione. In definitiva l'undici anti Pescara vedrà Bardi in porta, schierato alle spalle della solita difesa a tre composta da Brighenti sul centro destra, Capuano sulla corsia opposta e Ariaudo in mezzo. A centrocampo, da destra a sinistra, Zampano o Paganini, lo stesso Paganini o Haas e quindi Maiello, Gori e Beghetto. In attacco, come detto, la coppia composta da due giocatori da scegliere tra Ciano, Dionisi o Novakovich.